La sessione del panel ha visto la partecipazione dell’amministratore della NASA Bill Nelson e degli astronauti sauditi Rayannah Barnawi, Ali Al-Ghamdi e Mariam Fardous che hanno condiviso le loro esperienze di esplorazione spaziale.
L’Università Prince Sultan di Riyadh ha ospitato una delegazione congiunta dell’Agenzia spaziale saudita (SSA) e della sua controparte statunitense, la National Aeronautics and Space Administration (NASA). L’evento, a cui hanno partecipato il CEO della SSA, il dottor Mohammed bin Saud Al-Tamimi, l’amministratore della NASA Bill Nelson, l’ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno dell’Arabia Saudita Michael Ratney e gli astronauti sauditi Rayyanah Barnawi, Ali Al-Ghamdi e Mariam Fardous, mirava ad esplorare nuove strade per rafforzare la cooperazione nel campo della scienza, della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione.
Durante l’evento, le discussioni si sono incentrate sul rafforzamento della collaborazione per far avanzare le capacità e le competenze nazionali nel settore spaziale saudita. Secondo un rapporto dell’agenzia di stampa saudita, la SSA ha sottolineato il suo impegno nell’adozione di metodi scientifici e tecnologie moderne per far avanzare gli sforzi spaziali della nazione.
Nell’ambito del dialogo, l’agenzia saudita ha ospitato una sessione intitolata “Oltre la Terra: viaggi verso le stelle”. Il panel comprendeva relatori illustri tra cui l’amministratore della NASA Bill Nelson e gli astronauti sauditi Rayyanah Barnawi, Mariam Fardous e Ali Al-Ghamdi. Gli argomenti discussi spaziavano dagli approfondimenti sul programma spaziale saudita alla visione futura della NASA, all’esplorazione delle sfide e delle opportunità nell’esplorazione spaziale e al ruolo chiave dei pionieri nell’ispirare le generazioni future a intraprendere una carriera in questo campo dinamico.
