iniziative con studenti e docenti – .

iniziative con studenti e docenti – .
iniziative con studenti e docenti – .

Oggi, 23 maggio, ricorre il 32esimo anniversario della morte del giudice Giovanni Falconedi sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro. Ecco le varie iniziative previste per oggi, Giornata della legalitàelencato da RaiNews.

Il programma degli eventi

Si comincia alle 9 al Giardino della Memoria di Isola delle Femmine, dove leggeranno la Questura di Palermo e l’associazione Quarto Savona Dieci canzoni sulla legalità. Contestualmente verrà inaugurato tra Palazzo Jung e piazza Magione il Museo del presente voluto dalla Fondazione Falcone: sarà aperto ai cittadini a partire dalle 13.

Dalle 9.30 al Palazzo di Giustizia le iniziative del Rete antimafia: letture di poesie, alle 11.45 un ricordo solenne e alle 12 una catena umana. Alle 10 dibattito al Centro Studi Paolo e Rita Borsellino: sarà presente, tra gli altri, Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo e quindi cognato di Falcone. Alle 13 la deposizione di una corona d’alloro alla caserma Lungaro e l’inaugurazione di due murales.

Nel pomeriggio altri eventi dalle 16 alle Giardino della Memoria di Isola delle Femmine e dalle ore 17 il tradizionale appuntamento delL’albero del Falcone. Qui, dove arriverà il corteo che partirà alle 15 dalla Facoltà di Giurisprudenza, il culmine sarà alle 17,58, ora della strage: a quel punto calerà il silenzio. Alle 19 messa commemorativa privata nella Basilica di San Francesco.

Come riportato PalermoOggi in Piazza Vittorio Emanuele dalle ore 9.30 studenti delle 56 scuole che avranno aderito alla manifestazione si esibiranno in brani, letture di poesie, rappresentazioni teatrali e performance artistiche. Alle 11.45 in Piazza della Memoria una delegazione di studenti, docenti e dirigenti scolastici parteciperà al momento di solenne ricordo delle vittime organizzato dai magistrati e dagli avvocati di Palermo in toga.

Successivamente, a mezzogiorno, avrà inizio la catena umana che, in a abbraccio simbolico tra il mondo della scuola e quello della giustizia, circonderà la corte cantando l’inno di Mameli. Tra i presenti, come riferito Gazzetta del Sud, quelle del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, e poi del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, della presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo.

“Dopo 32 anni, il ricordo della tragica fine di Giovanni Falcone, della moglie Francesca e del personale di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro rimane ancora vivo nella generazione – come la mia – che fu testimone stupita di quella strage. Dobbiamo impegnarci tutti affinché anche i giovani, anche con il passare del tempo, si riconoscano nell’esempio di coraggio e tenacia con cui il magistrato siciliano ha voluto condurre il suo impegno nella lotta alla mafia. E lo ha fatto spesso nell’isolamento e nell’ostracismo auspicati da colleghi e istituzioni statali”. Lo dichiara l’ Ministro della Protezione Civile e delle Politiche Marittime, Nello Musumeci.

“A Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. Il pensiero di tutti i siciliani onesti nel giorno della loro memoria”. Ciò è affermato da presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Strage di Capaci, le parole di Mattarella

Eccola qui dichiarazione del presidente Sergio Mattarella sulla strage: “L’attentato di Capaci è stato un attentato che la mafia ha voluto consapevolmente sferrare alla democrazia italiana. Una strategia criminale, che dopo qualche settimana ha replicato lo stesso, disumano orrore in via D’Amelio. La reazione delle istituzioni e del popolo italiano è stata ferma. Il risultato è stato una mobilitazione delle coscienze. Le lezioni di vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino entrarono a far parte della migliore etica della Repubblica.

A trentadue anni da quel tragico 23 maggio, è necessario ricordare anzitutto il sacrificio di coloro che furono barbaramente uccisi: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. Insieme a loro ricordiamo Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Testimoni di legalità, il cui nome resta segnato con caratteri indelebili nella nostra storia.

I loro nomi sono un’affermazione di impegno per la vittoria definitiva sul cancro della mafia e il nostro pensiero più sentito va ai loro familiari che ne preservano la memoria e l’eredità morale.

Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia si può sconfiggere e che è destinata a finire. L’impegno per combatterlo non viene mai meno. I tentativi di inquinare la società civile e di intimidire gli operatori economici sono sempre in agguato. La Giornata della Legalità che si celebra vuole essere un segno di responsabilità comune. È necessario mantenere alta la vigilanza. Gli anticorpi istituzionali, la mobilitazione sociale per evitare che le mafie trovino sostegno nelle zone grigie e compiacenti, non possono essere indebolite. L’eredità di Falcone e Borsellino è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale. Portare avanti il ​​loro lavoro significa lavorare per una società migliore”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV INTERVENTO URGENTE SULLA SR 56 LUCINICO-MOSSA – .
NEXT Ravenna, si aggrava il bilancio delle vittime dell’incidente di via Sant’Alberto. È morto l’ex dirigente Romeo Giacomoni