“Senza la pandemia avremmo vinto lo scudetto” – .

“Senza la pandemia avremmo vinto lo scudetto” – .
“Senza la pandemia avremmo vinto lo scudetto” – .

L’ex portiere biancoceleste, Silvio Proto ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Gianluca Di Marzio. Tanti i temi affrontati: dall’ascesa del Inzaghifinché non arriviamo a Scudetto 2020.

Proto ha vestito la maglia con l’aquila sul petto dal 2018 al 2021. Il belga, arrivato nella capitale a fine carriera, ha comunque offerto un contributo importante alla causa come portiere di riserva, apportando esperienza e carisma alla divisa. camera.

Ecco le sue parole

Su Simone Inzaghi:

Mi aspettavo Mister Inzaghi a questi livelli. Innanzitutto mi ha colpito il suo approccio nella preparazione della partita. Nel dialogo pre-partita sa già cosa accadrà durante la partita e propone ai suoi giocatori le migliori soluzioni per vincere. E’ un giocatore di scacchi chi ha la meglio sull’avversario fin dall’inizio”.

“Sa sempre chi mettere tra i titolari e chi partire dalla panchina. Ciò che più colpisce è questo ha quasi sempre ragione, come dimostrano i suoi cambi che alla fine risultano sempre decisivi. Ricordo che ogni volta che entrava Felipe Caicedo faceva gol. Tatticamente Simone è un genio oltre ad essere una persona straordinaria. È molto vicino alla squadra e dà loro molta autostima. E’ l’allenatore da cui ho imparato di più tatticamente ed è stato davvero un piacere lavorare con lui.”

Fraioli

“Senza la pandemia la Lazio avrebbe vinto lo scudetto 2020”

La mia Lazio era davvero un’ottima squadra e lui sapeva benissimo come metterla in campo. Senza l’avvento del Covid avremmo potuto lottare per lo scudetto”.

“Prima della sosta forzata causa pandemia eravamo primi in classifica con la Juve che aveva in programma la partita contro l’Inter. Grazie alla vittoria dei bianconeri c’è stato il giusto sorpasso prima del lockdown, periodo gestito malissimo dalla società. le altre squadre hanno continuato ad allenarsi mentre noi non abbiamo potuto farlo. Ripeto, per me senza la pandemia la Lazio sarebbe stata campione”.

Altro su Inzaghi…

Il suo amore per il calcio! Ricordo che quando firmai per la Lazio mi fece domande su alcuni giocatori del campionato belga. E mi sono posto la domanda: ‘Ma come fa un allenatore di Serie A a conoscere i giocatori che giocano nelle piccole squadre belghe?’ La verità è che lui e il suo staff guardano tutte le partite e sanno tutto di tutti”.

“Due giorni prima della partita ti dava un’analisi precisa di come avrebbe giocato l’avversario. E 24 ore prima del calcio d’inizio ci ha spiegato come attaccarli e sfruttare i loro errori”.

Il giocatore che è migliorato di più con Inzaghi?

Sergej è senza dubbio il giocatore della Lazio che Simone ha migliorato di più. Nei primi anni in biancoceleste non era così dominante. Ma con Inzaghi ha fatto il salto di qualità. E Milinkovic-Savic è stato anche l’unico insostituibile della Lazio come si è visto quest’anno”.

depositafoto

Il prossimo passo di Inzaghi?

Penso che debba ancora fare il salto in Champions League, deve solo vincere quella coppa lì. Ma quello che ha ottenuto è davvero tanto per un allenatore così giovane. Avendo smesso di giocare da poco sa bene di cosa hanno bisogno i calciatori”.

“Prima che andasse all’Inter, sapevo subito che avrebbe sfondato al Milan. E poi bisogna dirlo, i nerazzurri erano superiori al Milan nell’anno in cui i rossoneri vinsero lo scudetto. Incredibilmente, la squadra che ha dato più difficoltà al Manchester City negli ultimi 4-5 anni è stata la sua Inter in finale di Champions League. Detto questo, è già uno dei migliori allenatori al mondo. Per me è tra i primi 5 al mondo e con il suo potenziale ha tutto per arrivare tra i primi tre”.

 
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