Riceviamo e pubblichiamo da Atrani in Costiera Amalfitana
Articolo cinque: chi lo tiene in mano ha vinto!!!
Tra liste di fantasmi, liste di sorelle e… “liste di marionette”.
Le “liste fantasma” o “liste false”, come le ha definite la stampa, sono sempre esistite. O almeno da quando nei piccoli comuni esiste l’attuale sistema elettorale.
Ricordo innanzitutto che alle elezioni amministrative del 2004 ad Atrani venne presentata una “lista fantasma”. Era composto da coscritti (all’epoca esisteva ancora il servizio militare obbligatorio). E, se non ricordo male, a quel tempo, il comune di Atrani contava più di mille abitanti, e si doveva raccogliere le firme per la presentazione delle liste!!!
Oggi, con la possibilità di rinunciare alla sottoscrizione di liste, offerta agli elettori dei comuni con meno di mille abitanti, le ‘liste fantasma’ sono aumentate. E non per promuovere la vita democratica, come era nelle intenzioni del legislatore, ma per poter usufruire degli ulteriori benefici previsti per i partecipanti alla vita democratica, di cui il nostro, ancora vicesindaco, ma candidato sindaco in pectore, ha buona conoscenza ed è riuscito, abilmente, a cavarsela.
Ma allora non c’era bisogno di stilare “liste sorelle” o meglio “liste fantoccio”, perché una “lista vera”, come l’ha definita il sindaco uscente, c’era.
Una lista che ha giocato comunque!!!
Maggioranza o minoranza; minoranza o fallimento!!!
E anche perché, in quell’anno, anche ad Atrani venne applicata per la prima volta la legge del terzo mandato e non ci fu più la possibilità di nominare un sindaco che per oltre trent’anni aveva monopolizzato la scena.
E sono sorti alcuni problemi nel gruppo elettorale dominante.
Tanto che si è tentato di creare una lista di “solidarietà comunale”, chiamiamola così. Cioè tutti i “veri atranesi”, tranne i “cattivi politicizzati”. Un tentativo che inizialmente ha attirato anche l’attuale sindaco uscente. Per poi arrendersi dopo la verifica.
Ma!
Rinunciando anche alla partecipazione alla lista dei “cattivi politicizzati”; perché nelle trattative successive, venuto a conoscenza della composizione della lista e ritenendola non competitiva (per la vittoria ovviamente!), se ne è ritirato.
Quella “lista reale”, anche se minoritaria, ha impedito gli effetti della “lista fantasma”!!!
Oggi tutto è tornato come prima.
Non esiste più alcun limite di mandato per i sindaci dei comuni con meno di cinquemila abitanti!
Le “liste fantasma” e le “liste fantoccio” nei piccoli comuni prolifereranno!
Tutto perduto quindi?
Non credo.
Ma non legata ad un’opposizione dal basso, in un futuro prossimo o lontano, che non esisterà;
oppure ad iscrizioni che non arriveranno, come le “vere e proprie liste” che, anche se richieste, non esistevano.
Qualcosa da implementare immediatamente.
Qualcosa che pone al centro dei piccoli comuni i veri problemi, che sono quelli dell’intera Costiera Amalfitana e che non possono essere affrontati in ordine sparso:
Non andate a votare alle elezioni comunali!!!
Qualcosa che sarà sicuramente minoritario, ma come si diceva una volta, all’avanguardia!!!
Per quello che può rappresentare il numero di coloro che, pur votando alle elezioni europee, non voteranno alle comunali e non avranno problemi a esprimere il proprio disappunto. Un episodio certamente minoritario, ma che potrebbe dare senso e peso a chi non vuole esprimersi, ma, annullando il ballottaggio, costituirebbe un primo segnale di cambio di passo.
Dott. Luigi Gambardella
già consigliere comunale di Atrani
