Cristina Frazzica, morta in kayak a Posillipo. Caccia alla barca pirata – .

Cristina Frazzica, morta in kayak a Posillipo. Caccia alla barca pirata – .
Cristina Frazzica, morta in kayak a Posillipo. Caccia alla barca pirata – .

Voghera, 11 giugno 2024 – La passione per il mare l’aveva portata lontano da Voghera. E nelle acque di Posillipoa Napoli, è stata tragicamente uccisa domenica pomeriggio da una barca pirata, che fuggì dopo aver investito il suo kayak. Cristina Frazzica avrebbe compiuto 31 anni il prossimo settembre. Nato a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, ma residente a Voghera d’adozione. Lei e la sorella gemella erano infatti ancora bambine quando i suoi genitori si trasferirono a Voghera. E ha poi frequentato l’università a Pavia, ottenendo la laurea triennale in Biologia, per proseguire gli studi la laurea magistrale in Biotecnologie e poi un master in Fisica.

Dal novembre scorso aveva iniziato un ulteriore master, ma questa volta presso l’Università degli Studi Napoletani Federico IIdopo essere già stato lontano da casa per lavoro, prima in un’azienda farmaceutica di Helsinki e poi per Costa Crociere.

L’incidente

A Napoli anche la giovane vogherese aveva trovato il suo nuovo amoresi era fidanzata con un penalista 33enne, che domenica pomeriggio era con lei nel mare di Posillipo, proprio nei pressi della residenza presidenziale Villa Rosebery, quando il kayak è stato travolto da un’imbarcazione che li ha investiti, continuando la marcia senza fermarsi per prestare soccorso. L’allarme è scattato intorno alle 18, lanciato da un’altra imbarcazione che ha notato l’uomo in mare e ha prestato i primi soccorsi, facendo così arrivare sul posto le imbarcazioni della Capitaneria di Porto e del Reparto Aereonavale della Guardia di Finanza.

Le indagini

Il 33enne non ha riportato gravi conseguenze, mentre è stato recuperato il corpo del 30enne di Voghera, ormai senza vita. E immediatamente iniziò la caccia alla nave piratacon la Procura di Napoli che ha aperto un’indagine per i possibili reati di omicidio colposo e omessa assistenza.

Le testimonianze sia del sopravvissuto che delle eventuali altre persone che si trovavano in quel tratto di mare al momento dell’incidente saranno fondamentali per le indagini e potranno fornire informazioni utili agli inquirenti.

La ricostruzione

Secondo la prima ricostruzione di quanto accaduto, l’imbarcazione che ha investito il kayak stava procedendo da nord verso gli ormeggi di Mergellina e Napoli, ma le ricerche sono state estese anche ai porti più a sud, proseguendo le attività di ricerca per individuare il responsabile. Sembra quasi impossibile che chi era a bordo dell’imbarcazione non si fosse accorto di aver colpito il kayak, anche senza conoscere le conseguenze fatali.

Avvisato della tragedia, il da Voghera alcuni familiari della vittima sono subito partiti per Napoli, compresa la sorella gemella, la quale, pur vivendo e lavorando da tempo in Cina, era recentemente tornata a casa per stare con i genitori per un breve periodo. Lei “amava follemente il mare – il ricordo dell’amica Silvia – una delle menti più brillanti che abbia conosciuto. L’unica speranza, nelle lacrime di queste ore, è che non soffra”.

La posta

È l’ultimo ricordo che Cristina Frazzica ha lasciato ai tanti amici che la seguivano anche sui social da Voghera una foto dal mare di Villa Volpicelli, dove sono riprese le riprese esterne della soap Rai “Un posto al sole“, scattata e postata con il cellulare pochi istanti prima della tragedia.

Anche se la 30enne non si trovava a Napoli solo come turista, nel pomeriggio del giorno festivo la sua passione per il mare le ha permesso di vivere gli ultimi istanti della sua vita nell’elemento che più amava. La sua improvvisa e tragica scomparsa ha sconvolto non solo i suoi familiari ma anche i tanti che la conoscevano a Voghera e Pavia e che da ieri ne piangono la prematura scomparsa.

 
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