Libri, appunti, ripetizioni da soli o in gruppo, ma nella maturità del 2024 anche l’intelligenza artificiale diventa uno strumento che aiuta a studiare. Mentre il mondo adulto guarda ancora a questi strumenti con scetticismo, i giovani hanno imparato a sfruttarne le potenzialità, anche negli studi. “Per prepararmi al meglio e gestire l’ansia, ho pianificato giorno per giorno le materie da studiare. Personalmente in queste due settimane di preparazione ho scoperto l’utilità delle mappe concettuali – racconta Paola Ravelli, diplomata di Brescia – ero convinta che bastasse ripetere, invece le ho trovate davvero molto utili. D’altronde l’intelligenza artificiale è utile se usata bene, per chiarimenti o per risposte rapide. Non si può pensare di scrivere una tesina, ma a me è stato utile, ad esempio, anche per scrivere formalmente il CV, per un lavoro estivo, nel quale sono stata assunta. Credo che sia importante saper utilizzare tutto con equilibrio”.
Paola è una dei 76.960 studenti lombardi coinvolti nel diploma di maturità: 74.317 interni e 2.643 esterni. Milano è la provincia con la percentuale più alta, 32,06%, seguita da Brescia (12,3%), Bergamo (11,7%), Varese (10%). Oggi nella prima prova i laureati potranno scegliere tra sette percorsi che fanno riferimento all’ambito artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale. La novità di quest’anno è il capolavoro, un prodotto personale che raccoglie e rappresenta le competenze acquisite e i progressi compiuti durante i 5 anni di scuola superiore, ma che non è soggetto a valutazione. “Fate del vostro meglio – il messaggio che la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, ha voluto lasciare ai laureati – perché è ciò che meritate, ma non lasciatevi frenare dalla paura. Coltiva i tuoi talenti e segui i tuoi interessi, il mio augurio. È sincero che la maturità possa essere un’esperienza da conservare a lungo nel bagaglio dei ricordi più cari.”
