CUTROFIANO (Lecce) – Le hanno portato via tutti i risparmi di una vita, oltre 30mila euro, che aDonna di 86 anni si nascondeva, per la maggior parte, in uno scarico dell’acqua piovana fuori casa. La tecnica per portare a termine la truffa è sempre la stessa: chiedere soldi al telefono perché la figlia, in questo caso, correva il pericolo imminente di essere arrestata perché coinvolta, poco prima di lei, in un incidente stradale. E ha dovuto pagare una grossa somma in contanti. La truffa è stata orchestrata da un fantomatico maresciallo della polizia che ha contattato l’anziana, residente a Cutrofiano. “Signora, deve sbrigarsi: sua figlia è in pericolo imminente”.
E dall’altra parte del telefono, la risposta: “A casa ho solo 800 euro”. Il fantomatico maresciallo non si arrese e rassicurò l’anziana che, di lì a poco, “un suo collega” sarebbe passato a ritirare i suoi soldi. Che, poco dopo, ha suonato al campanello riferendo che i soldi erano pochissimi «per far fronte al problema della figlia». L’anziana, messa alle strette e temendo seriamente che la figlia potesse essere in pericolo, ha segnalato che circa 30mila euro, ovvero i risparmi di una vita, erano custoditi in una bocca di vetro in uno scarico dell’acqua piovana. .
Allora il “collega del maresciallo”, utilizzando un martello, ruppe il coperchio ed estrasse dalla bocca tutto il denaro. E prima di allontanarsi chiese se anche la vecchia avesse dei gioielli in casa. Poco dopo, la sfortunata donna ha ricevuto un’altra telefonata dallo stesso interlocutore che le chiedeva di compilare, sotto sua dettatura, un biglietto di ringraziamento. Solo poche ore dopo, grazie all’intervento del nipote, le telefonate si interruppero e lui capì che si trattava di una truffa.
L’anziana ha quindi sporto denuncia, assistita dall’avvocato Mario Stefanizzi. E ora la polizia, quella vera, è a caccia della coppia di delinquenti.
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