Turate (Come) – Una settimana dopo l’incidente che è costato la vita a Richard Legnani, Motociclista 23enne di Rescaldinai Carabinieri di Turate hanno proceduto a denunciare una donna, ritenuta responsabile della caduta, ostacolare il rientro della motocicletta durante un sorpasso. Si tratta di un Donna di 45 anni di Cogliatela cui auto è stata sequestrata dai Carabinieri di Turate, a disposizione per eventuali accertamenti. L’incidente è avvenuto mercoledì scorso alle 21.30, quando il motociclista, alla guida di una Ducati Monster 900, stava percorrendo un rettilineo di via Cavour: qui ha iniziato una manovra di sorpasso su un camion, utilizzando la corsia di canalizzazione al centro della carreggiata.
La caduta si era verificato al suo rientro in carreggiata, e in un primo momento si era ipotizzato che potesse aver urtato il camion, destabilizzandosi e finendo a terra. Ma gli accertamenti, svolti acquisendo tutte le telecamere che avevano registrato immagini su quel tratto di strada, nonché il sistema di lettura delle targhe comunali, hanno evidenziato la presenza di un’altra auto, che avrebbe eseguito la stessa manovra di sorpasso della vittima, ma in senso opposto. Finendo così a fianco della moto: da quel momento, non è possibile sapere se vi sia stato un contatto, anche minimo, tra la moto e l’auto, oppure se l’avvicinamento dell’auto sia stato sufficiente a far sterzare Legnani, finendo a terra praticamente davanti al camion, mentre l’auto procedeva in senso opposto, lasciandosi alle spalle l’incidente.
I l fascicolo presso la Procura della Repubblica di Comoha finora proceduto nei confronti di ignoti: lunedì, al medico legale Giovanni Scola è stato affidato l’incarico di effettuare l’autopsia, dopo che i medici avevano provveduto all’espianto degli organi del giovane. Ieri si è aggiunto questo nuovo aspetto, che riguarda il coinvolgimento del conducente dell’auto, con la trasmissione degli atti alla Procura, che ora sono al vaglio del gip. Bisognerà certamente procedere con accertamenti tecnici, per valutare innanzitutto la possibilità che l’auto e la moto siano entrate in contatto.
