Lutto a Santa Croce sull’Arno per la morte a 88 anni dell’imprenditore Piero Caponi – .

Lutto a Santa Croce sull’Arno per la morte a 88 anni dell’imprenditore Piero Caponi – .
Lutto a Santa Croce sull’Arno per la morte a 88 anni dell’imprenditore Piero Caponi – .

Le condoglianze

E’ stato stroncato da un improvviso malore questa mattina (25 marzo). Lunedì i funerali in Collegiata

Era tornato a casa pochi minuti dopo essere andato a messa e poi al bar, come faceva praticamente ogni sabato mattina, quando la moglie Eliana e il nipote Pietro Donati lo trovarono a terra senza vita. Se n’è andato così, senza preavviso, l’imprenditore Piero Caponi, uno dei grandi conciatori che hanno letteralmente fatto la storia e la fortuna del distretto del cuoio, Si è spento questa mattina (25 marzo) all’età di 88 anni nella sua casa di Santa Croce.

Classe 1935, sempre di Santa Croce, Caponi aveva ereditato dal padre Paris lo storico Gruppo Arno, condotto per decenni insieme ad altri soci. Nel tempo sono appartenute al gruppo molte delle concerie più famose della città del cuoio, come ad esempio Atema, Enos, La Domani, Marchino e la conceria Brotini Mario, quest’ultima è rimasta sotto la gestione dello stesso Caponi ed è oggi gestita dalla figlia Paola insieme al nipote Pietro. Un’avventura imprenditoriale di successo, accompagnata da quell’attaccamento al lavoro che ha sempre contraddistinto la vecchia generazione di conciatori di cui Caponi è stato senza dubbio uno degli esponenti più noti. Anche adesso, nonostante l’età, continuava ad andare quasi tutti i giorni in conceria, per seguire le attività dell’azienda senza mai farsi mancare i consigli e l’esperienza di una vita vissuta sempre a stretto contatto con la pelle. Anche ieri Caponi è tornato in conceria, con la consueta energia e passione di una vita vissuta fino alla fine in piena salute.

Cattolico praticanteCaponi ha cercato per tutta la vita di non far mai mancare disponibilità e generosità verso il prossimo, frequentando sino alla fine la parrocchia e alcuni luoghi simbolo di Santa Croce, come il circolo di Corso Mazzini e la Misericordia, a cui fece dare libero accesso ad alcuni spazi per il ricovero di mezzi e attrezzature. Oltre alla moglie Eliana e alla figlia Paola, che portano avanti la tradizione imprenditoriale di famiglia, l’uomo lascia anche le figlie Patrizia, Pieranna e sette nipoti: Pietro, Benedetta, Mariachiara, Martina, Matteo, Mariana e Rosaria.

La salma è esposta nella camera ardente allestita nella casa di via Amedeo Modigliani 4 in Santa Croce, mentre i funerali saranno celebrati lunedì (27 marzo) alle ore 15 in Collegiata, prima della sepoltura nella cappella di famiglia all’interno del cimitero di via del Castellare.

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