provoca la morte, la malattia, la moglie, i figli e la carriera dell’ex giocatore del Milan, campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 • . – .

provoca la morte, la malattia, la moglie, i figli e la carriera dell’ex giocatore del Milan, campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 • . – .
provoca la morte, la malattia, la moglie, i figli e la carriera dell’ex giocatore del Milan, campione d’Europa con la Nazionale nel 1968 • . – .

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Lutto nel mondo del calcio: è morto il 22 settembre 2023 Giovanni Carlo Lodetti. È stato un ex calciatore italiano, ricordato principalmente per la sua lunga militanza nel Milan e per il successo da campione d’Europa con la Nazionale italiana nel 1968.

Giovanni Lodetti: causa della morte, malattia

Giovanni Lodetti è morto all’età di 81 anni, dopo una lunga malattia.

Moglie e figli

Lodetti lascia la moglie Rita e il figlio Massimo.

Carriera

Giovanni Carlo Lodetti è nato il 10 agosto 1942 a Caselle Lurani, comune che, in passato, faceva parte della provincia di Milano (attualmente in provincia di Lodi). Era figlio di un falegname. Prima di intraprendere la carriera nel mondo dello sport, inizia a lavorare in un’azienda meccanica all’età di quattordici anni.

Il suo percorso nel calcio è iniziato con la squadra dell’oratorio della sua città natale. A quindici anni entra nel settore giovanile del Milan, superando brillantemente una prova sotto l’occhio attento di coach Mario Malatesta. Nel 1961 esordì in prima squadra e, pur essendo inizialmente una riserva, contribuì alla vittoria dello scudetto, il primo, nella sua stagione inaugurale in rossonero. Il 17 febbraio 1963 segna il suo primo gol in Serie A durante una partita contro l’LR Vicenza.

Successivamente, Lodetti è diventato titolare fisso del Milan e ottenne con la squadra importanti successi, tra cui la vittoria della Coppa dei Campioni 1962-1963, dello Scudetto 1967-1968, della Coppa Italia 1966-1967, della Coppa delle Coppe 1967-1968, della Coppa dei Campioni 1968-1969 e della Coppa Intercontinentale nello stesso anno. In totale, ha giocato 288 partite e segnato 26 gol in nove stagioni con il Milan.

Nel 1970, a sorpresa, Lodetti si trasferisce alla Sampdoria, dove rimane fino al 1974. Nell’estate del 1974 si trasferisce al Foggia, dove gioca per la prima volta in carriera in Serie B. Dopo aver ottenuto la promozione in Serie A con il Foggia ed aver iniziato la stagione 1976-1977 con la stessa squadra, nell’ottobre 1976 passa all’Ottaviano Modesto in Serie B. La stagione successiva termina all’ultimo posto e retrocede in Serie C. Al termine della stagione 1977-1978 decide di ritirarsi dall’attività agonistica.

Lodetti ha collezionato 17 presenze con la Nazionale italiana, partecipando alla vittoria dell’Europeo del 1968.

Nel 1970 Lodetti venne inizialmente convocato da Valcareggi per il Mondiale in Messico, ma fu escluso dalla lista per complicazioni legate al numero di giocatori richiesti dalla FIFA. Successivamente, ha rifiutato l’opportunità di unirsi alla squadra in Messico come riserva.

Dopo il ritiro dal calcio, Lodetti ha intrapreso la carriera di commentatore sportivo e ha partecipato a programmi come Studio Milan su Milan Channel e Il Campionato dei Campioni su Odeon TV. Inoltre, è stato coinvolto in iniziative legate al mondo dello sport, come “Il cuore sportivo di Milano”, nell’ambito della mostra-progetto Dialoghi di Milano 2018, a cura dell’artista Marina Previtali, in collaborazione con Maurizio Cucchi e Flaminio Gualdoni.

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