Finale incredibile nel GP d’Austria. Max Verstappen ha letteralmente buttato via l’occasione della vittoria ingaggiando un furioso, quanto ingiusto, duello con Lando Norris. Nel secondo pit-stop l’olandese della Red Bull ha perso tempo perché si è verificato un problema alla ruota posteriore sinistra. Era comodamente in testa alla gara, ma questa battuta d’arresto ha permesso a Norris, costantemente secondo, di avvicinarsi significativamente. Negli ultimi giri è iniziato il duello. Verstappen, purtroppo, ha attivato quella modalità che lo ha portato ad essere uno dei piloti più scorretti dell’ultima generazione, al di là dei meriti sportivi raggiunti. Ha chiuso più volte Norris intervenendo in frenata, cosa non consentita, l’inglese a sua volta ha abusato dei limiti della pista in un’occasione, per poi restituire la posizione a Verstappen. I due rivali si sono superati in almeno quattro occasioni, finché, quando Norris si è affiancato alla Red Bull in frenata, Max si è mosso verso di lui centrandolo. La gomma posteriore sinistra di Verstappen si è fermata e poco dopo anche quella di Norris, che è stato spinto sull’erba dopo quella curva, Incredibile. Norris si è dovuto ritirare, Verstappen ha cambiato la gomma ed è arrivato quinto, per lui una penalità di soli 10 secondi, inflitta anche a Norris per limiti di pista.
Verstappen e Norris sono amici, ma ora c’è questa relazione idilliaca è seriamente a rischio. Norris ha detto a motori spenti: “Mi aspettavo una battaglia leale, ma non è stata così. È difficile da accettare, avevo fatto un buon lavoro, ma tutto è svanito nel nulla. C’è una regola che dice di non muoversi in frenata, ma lui si è comportato così per tre volte. Alla fine ci siamo toccati. Non ho colpa, sono deluso, molto deluso, ma non vedo l’ora che arrivi il prossimo fine settimana a Silverstone. La nostra amicizia? Se ammetterà di essere stupido e ingiusto, continuerò ad avere rispetto per lui, altrimenti perderà il mio rispetto”.
La vittoria fu quindi conquistata da George Russell che arrivò terzo. La Mercedes non saliva sul gradino più alto del podio dal GP del Brasile del 2022, dando un po’ di tregua a Toto Wolff dopo tre stagioni davvero complicate (compresa questa). Al secondo posto si è classificato un buon Oscar Piastri con la McLaren-Mercedes e al terzo posto la Ferrari di Carlos Sainz, autore di una gara intelligente ed utile. Per Charles Leclerc la gara si è conclusa alla prima curva dopo il via quando, partito male, si è ritrovato intrappolato tra Sergio Perez e Piastri, perdendo l’ala anteriore. Ha quindi dovuto fermarsi ai box finendo nelle ultime posizioni. Alla bandiera a scacchi ha concluso 11°, fuori dalla zona punti. Quinto posto per Lewis Hamilton mentre incredibile la prestazione di Nico Hulkenberg, sesto con la Haas-Ferrari.
La cronaca
Vince Russell davanti a Piastri Sainz Hamilton Verstappen Hulkenberg Perez Magnussen Ricciardo Gasly Leclerc Ocon Stroll Tsunoda Albon Bottas Zhou Alonso Sargeant
Duello finale tra Hulkenberg e Perez per il sesto posto, vince il tedesco della Haas
Ultimo giro – Russell è sulla buona strada per vincere un incredibile GP austriaco
Rigore per Verstappen, 10″ per il comportamento scorretto compiuto
Nel frattempo Norris dovette ritirarsi
Giro 67 di 71 – Russell 3″ dietro Piastri e 4″ dietro Sainz, 20″ dietro Hamilton e Verstappen Hulkenberg Perez Magnussen Ricciardo Gasly Ocon Leclerc Stroll Albon Tsunoda Bottas Alonso Zhou Sargeant
Giro 65 – Russell guida su Piastri Sainz Hamilton Verstappen Hulkenberg Perez Magnusen Ricciardo Gasly
64° giro – Verstappen fa testacoda Norris che lo aveva raggiunto, la gomma posteriore sinistra si stacca dal cerchio. Anche Norris ha problemi alle gomme. Incredibile. leader di Russel
63° giro – Verstappen è lungo, entra nella via di fuga della curva 2 e guadagna terreno
Giro 61 – Norris raggiunge Verstappen, i due sono fianco a fianco, ma la Red Bull resta in testa
Giro 59 – Norris supera Verstappen all’interno e prende il comando, immediata la reazione dell’olandese che sorpassa la McLaren e si porta per primo
Bandiera bianconera per Verstappen per fallo precedente
Giro 58 – Dopo un paio di giri tranquilli, Norris torna sulla scia di Verstappen
Verstappen ha utilizzato una delle sue antiche e scorrette manovre per difendersi da Norris, frenando mentre cambiava traiettoria
Norris attacca ma Verstappen lo trattiene
54° giro di 71 – Norris prova a non perdere l’occasione e si trova a 8 decimi da Verstappen. Hamilton ai box, medie
Norris è molto vicino a Verstappen il cui pit stop è stato rallentato da qualche difficoltà nello smontaggio della gomma posteriore sinistra
Giro 51 – Verstappen rientra ai box seguito da Norris, entrambi ripartono con gomme medie. Fossa anche per piatti, media
Giro 50 di 71 – Verstappen non è soddisfatto delle prestazioni delle gomme e non riesce ad aumentare il suo vantaggio su Norris che è di 6″7. Terzo a 27″ è Piastri davanti a Hamilton Russell Sainz Perez Hulkenberg Magnussen Ricciardo Leclerc Gasly Ocon Albon Stroll Tsunoda Alonso Bottas Zhou Sargeant
48° giro – Piastri supera Hamilton per il terzo posto dopo che anche Sainz si è fermato per cambiare gomme, da dure a medie
Giro 47 – Pit per Russell, fossa da media a dura
Albon penalizzato di 5″ per non aver rispettato la linea di ingresso ai box
45° giro – Leclerc è 12°, prova a svincolare Norris, ma finisce largo in frenata
Giro 44 – Gasly e Bottas ai box, dura per il finlandese, media per il francese
Si rinnova il duello tra i piloti Alpine, con Gasly che dopo vari tentativi riesce a superare Ocon per l’ottava posizione
41° giro – Ai box Hulkenberg e Albon
Verstappen +8″2 Norris +15″8 Russell +20″3 Sainz +23″2 Hamilton +24″8 Piastri
Giro 40 – Anche Magnussen ai box, altro set di gomme dure
39° giro – Secondo pit per Ricciardo, da duro a duro
37° giro – Alonso effettua il suo secondo pit-stop e passa dalla modalità medium a hard
35° giro – Ocon e Gasly riescono a superare Alonso
34° giro – Leclerc rientra ai box per utilizzare gomme medie, ma resta comunque in fondo alla classifica
Tutte le penalità finora comminate verranno scontate al secondo pit-stop
5″ di penalità per Perez, che ha infranto il limite di velocità imposto in pit lane
Quartetto in piena battaglia per il decimo posto: sono Ricciardo Alonso Ocon e Gasly
Verstappen torna in testa con un vantaggio di 6″6 su Norris, 8″9 su Russell, 12″6 su Sainz e Hamilton Piastri Hulkenberg Perez Magnussen Ricciardo Alonso Ocon Gasly Albon Tsunoda Stsroll Bottas Zhou Leclerc Sargeant
26° giro – Piastri lascia la prima posizione per cambiare le gomme e mette quelle dure
Anche Hamilton si becca una penalità per la linea di ingresso ai box non rispettata: 5″
Alonso riceve 10″ di penalità per aver colpito Zhou
Giro 24 – Pit per i due leader Verstappen e Norris, gomme dure per entrambi
L’ingresso ai box di Hamlton è stato complicato, arrivato troppo veloce all’ultima curva ha superato la linea bianca e rischia una penalità
23° giro – Pit-stop per Sainz e Russell. L’inglese va sulla media, lo spagnolo sul duro
22° giro – Pit-stop per Hamilton Perez Tsunoda, Pirelli dura per loro
Manovra spericolata di Alonso che va a sbattere contro Zhou dopo che il cinese era stato superato da Ricciardo
Pit stop per Ocon, ottavo, e Bottas (dodicesimo), gomme dure per entrambi
20° giro – Verstappen +6″ Norris +10″3 Russell +12″8 Sainz +15″1 Hamilton +16″7 Piastri +20″9 Perez
19° giro – Hulkenberg e Magnussen superano Zhou per il 13° e 14° posto
La gara Sprint ha evidenziato la superiorità della Red Bull sulla distanza e lo stesso vale per il Gran Premio
17° giro – Leclerc in pit-lane ha superato la gomma dura alle medie
15° giro – Hulkenberg supera Magnussen per il 14° posto, Albon supera Leclerc per il 18° posto
Verstappen estende il suo vantaggio su Norris a 5″ mentre Russell è terzo a 3,4″ dalla McLaren, Sainz mantiene il quarto posto su Hamilton, Leclerc è 18°
13° round – Pit-stop per Albon, gomma dura
12° giro – Hulkenberg ai box, Pirelli dura. Anche Alonso tenta il cambio gomme, ma torna alle medie
Giro 11 – Pit stop per Magnussen e Ricciardo, gomme dure per loro. Anche Leclerc, quando si è fermato al primo giro per cambiare il muso, ha montato gomme dure.
Non parte bene Leclerc, concede l’interno a Perez per difendersi da Piastri sull’esterno. Risultato: si è ritrovato tra i due e ha perso l’ala colpendo la McLaren di Piastri
Giro 8 – Verstappen ha accumulato un vantaggio di 3″2 su Norris che ha un vantaggio di 2″5 su Russell. Sainz è quarto con Hamilton che lo prende di mira da tutti i lati, poi Piastri Perez Hulkenberg Ocon Magnussen Gasly Ricciardo Tsunoda Alonso Albon Stroll Bottas Zhou Leclerc Sargeant
Bellissimo sorpasso di Piastri sull’esterno di Perez per la sesta posizione
Hamilton rischia la penalità per aver sorpassato Sainz al via nella via di fuga della prima curva, ha lasciato passare la Ferrari
Leclerc ha danneggiato l’ala alla prima curva colpendo Piastri
Hamilton supera Russell, che poi lo supera di nuovo alla curva successiva
2° giro – Verstappen viene braccato da Norris, Russell non regge il passo e viene attaccato da Hamilton
Leclerc ha l’ala anteriore danneggiata e va ai box per cambiare il muso
Buona partenza di Verstappen davanti a Norris e Russell, Hamilton supera Sainz poi Perez guadagna due posizioni e precede Piastri e Leclerc, che perde due posizioni
Inizia il giro di ricognizione
19 di loro partono con gomme medie, Zhou dai box con gomme dure
Gli stand erano gremiti nello stabilimento austriaco di Spielberg, nel verde della Stiria. La temperatura era 29, l’asfalto 48 gradi.
Zhou, ultima volta in qualifica, partirà dai box. Si è preferito togliere la vettura dal parco chiuso per apportare alcuni aggiustamenti in vista della gara
Red Bull-Honda contro McLaren-Mercedes, Max Verstappen contro Lando Norris. Questa è la sfida che propone il Mondiale in estate. Sono loro i migliori interpreti della F1 attuale. La Mercedes non è ancora costante nel rendimento, anche se la crescita è evidente, mentre la Ferrari ha fatto qualche passo indietro nell’ultimo periodo. Ma sono loro, questi due ragazzi di 26 e 24 anni, rispettivamente primo e secondo nella classifica mondiale, a tenere alta l’attenzione. Ragazzi sì, ma sicuramente esperti. Verstappen si avvicina ai record dei grandi della storia della F1 e ha già tre vittorie iridate all’attivo, Norris rincorre l’amico olandese, con cui condivide molto tempo fuori dai circuiti, e spera di riuscirci prima o poi. poi avere una McLaren capace di battere la Red Bull. Non resta molto alla squadra di Zak Brown per raggiungere questo obiettivo. Oggi Verstappen e Norris si divideranno la prima fila come domenica scorsa a Montmelò, anche se a posizioni invertite. La gara Sprint di sabato ci ha dato un’indicazione importante sulla superiorità della RB20, ma la McLaren ha adottato alcune contromisure per cercare di essere competitiva sulla distanza. Poi ci sono sempre possibili sorprese in arrivo, ovvero George Russell e Carlos Sainz in seconda fila che potrebbero creare problemi già nei primissimi giri.
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