“Non ci fermeremo ad Amadeus, ma non abbiamo mai incontrato Fiorello. Bestie alla Rai? È stato un errore” – .

Alessandro Araimo, CEO di Warner Bros. Discovery, ha spiegato che Amadeus, nonostante lavori su format che non gli appartengono, a differenza di Fazio o Crozza, ha sempre un grande impatto sui programmi che conduce e questo è il suo pregio. Sull’ipotesi Fiorello: “Mai incontrati. Ma chi non vorrebbe lavorare con lui? Ma servirebbe un progetto preciso che oggi non abbiamo”.

Alessandro Araimo è senza dubbio il nome del momento, l’amministratore delegato di Scoperta della Warner Brosdopo aver tolto alla Rai due pilastri come Fabio Fazio E Amedeo, non ha alcuna intenzione di fermarsi. In un’intervista al Corriere della Sera ha parlato dei suoi prossimi progetti, in cui per il momento Fiorello non si presenterebbe con qualcosa di concreto.

Il futuro di Amadeus sui Nove

La conquista degli ultimi giorni, quella di Amadeus, è particolarmente interessante e c’è chi ha già avanzato la figura di 100 milioni spesi solo per la conduttrice di Affari Tuoi. Il CEO di Discovery non esagera con le cifre: “Si tratta di quattro anni con due prime time e accesso in onda tutto l’anno. Qualcuno potrebbe anche dire che non ce ne sono molti. E poi il numero non conta, la qualità dell’investimento si giudica dal costo orario rapportato alla quota e dai ricavi che genera”. La conduttrice dovrà coprire un segmento importante che il gruppo spera possa raggiungere punte fino all’8% di share, cioè il doppio di quello attuale, ma l’obiettivo è quello di avere una crescita costante nel tempo. Il plus di Amadeus è la capacità di personalizzare i programmi che conduce: “Pur lavorando su format che non gli appartengono, a differenza di Fazio o Crozza, Amadeus ha sempre lasciato la sua impronta molto forte su questi programmi […] È un talento creativo perché ha il tocco magico nel dare un’anima ai format internazionali. Anche il Festival di Sanremo è stato in definitiva il Festival di Amadeus, vedi il suo tocco creativo ovunque“.

“Fiorello? Mai incontrati, nessun programma oggi”

Tra i nuovi possibili acquisti, viene realizzato il nome di Fiorello: “Mai incontrato. Ma chi non vorrebbe lavorare con lui? Ma servirebbe un progetto preciso che oggi non abbiamo” Araimo risponde e aggiunge: “Non c’è un no a priori a nessun progetto, ma deve avere un senso sia editoriale che economico. In generale, però, non ci fermiamo ad Amadeus”. E per chi è già nei Nove, come Gabriele Corsi Lui dice: “È un volto fondamentale di Nove e ci aspettiamo che abbia un suo spazio quotidiano in prima serata così come nei programmi di prima serata”.

L’ad Rai: “Stiamo lavorando a un progetto con Fiorello e Amadeus”

Conduttrici nel limbo: Barbara D’Urso e Belen Rodriguez

Per quanto riguarda le ipotesi attualmente sul tavolo, Alessandro Araimo si sbilancia anche su altri due nomi molto caldi, in uscita da Mediaset: Barbara D’Urso e Belen Rodriguez. Per entrambi non c’è nessun interesse da parte della Rai, come è successo per Alessia Marcuzzi che era stanca dei reality del Biscione, quindi la partita potrebbe essere aperta e senza avversari. “C’è grande movimento sul mercato e non abbiamo terminato i nostri piani di sviluppo“, dice Araimo, “Laura Carafoli (la nostra responsabile editoriale) lavora ogni giorno su ulteriori progetti per Nove e gli altri canali del gruppo. Non c’è un no a priori a nessun progetto, ma deve avere un senso sia editoriale che economico. In generale, però, non ci fermiamo ad Amadeus.

La perdita di Francesca Fagnani: “Abbiamo sbagliato”

C’è poi spazio per il nodo Francesca Fagnani. La giornalista aveva lanciato il suo Belve di lei proprio su NOVE, per poi scegliere Rai 2 come nuova casa per il programma di successo, divenuto ormai un cult televisivo. A questo proposito Araimo non ha problemi ad ammettere che all’epoca lasciarla andare fu frutto di un errore: “Mentirei per dire di no. Anche noi a volte sbagliamo“.

Immagine

I prossimi obiettivi della Warner Bros. Discovery

“Non ci fermiamo ad Amadeus. Il nostro è un percorso strategico ponderato e conquistato, fatto di investimenti importanti, che non ha come obiettivo la realizzazione del terzo polo televisivoche trovo un concetto francamente anacronistico, che poteva andare bene 25 anni fa”, si apre così l’intervista con l’uomo più chiacchierato del momento, colui che pezzo dopo pezzo sta creando un’altra tv, un’alternativa che può considerarsi valida e che contrasta la Duopolio Rai-Mediaset:

La televisione lineare continua a essere centrale nel sistema mediatico italiano, ma il mondo che la circonda è nel frattempo completamente cambiato. Il mio compito è dimostrare ogni giorno che l’Italia è un mercato dove il nostro gruppo può investire con profitto. Siamo un gruppo ambizioso che ha sempre interpretato in modo ambizioso la propria posizione nel mondo dei media.

L’obiettivo, però, è far crescere l’intera azienda e non solo uno dei settori. Lo spiega bene Araimo che, in maniera piuttosto schietta, ribadisce come l’ambizione spinga il gruppo a puntare sempre più in alto: “Il sistema Wdb, però, è composto da tre gambe: televisione lineare (dove siamo già il terzo editore), distribuzione cinematografica (dove siamo leader in Italia), la piattaforma di streaming: Discovery+ (che dal prossimo anno si chiamerà Max come nel resto del mondo) — che ha l’ambizione di competere con Netflix e Disney+”.

Tags: non fermerà Amadeus incontrerà Fiorello Beasts Rai sbaglio

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV data dell’ultimo episodio e cosa sappiamo della quinta stagione – .
NEXT Rossella è salva. Per lei è il momento delle grandi decisioni – .