Le bandiere palestinesi saranno bandite all’Eurovision, come da regole – .

Le bandiere palestinesi saranno bandite all’Eurovision, come da regole – .
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Secondo il regolamento decennale, all’interno dell’arena dove si svolgerà la competizione potranno entrare solo le bandiere dei paesi concorrenti. Per questo motivo la canzone di Israele è consentita, ma negli ultimi mesi ha dovuto modificare il testo della sua canzone

Le bandiere palestinesi non potranno essere esposte all’Eurovision. Lo riporta il quotidiano svedese Goteborgs Posten, che cita un comunicato dell’ente organizzatore della competizione, la European Broadcasting Union (EBU): qualsiasi oggetto “che possa disturbare il successo dell’evento sarà vietato all’interno della Malmö Arena”, lo stadio dove la competizione si svolgerà tra meno di una settimana. Tra gli oggetti a cui fa riferimento l’EBU c’è anche la bandiera della Palestina. La decisione presa dagli organizzatori, però, non sembra essere legata all’edizione di quest’anno e alle conseguenze del conflitto in Medio Oriente, ma rientra piuttosto nel regolamento decennale del concorso: La Palestina non è uno dei 37 paesi in competizione, quindi la sua bandiera non è ammessa all’interno dell’arena.

A spiegare l’accaduto, questo pomeriggio è intervenuto anche il vicedirettore di Prime Time Entertainment della Rai, Claudio Fasulo: “Ci muoviamo in un contesto delicato e speciale. I valori dell’Eurovision Song Contest sono messi alla prova dal contesto internazionale. Dovremmo prestare molta attenzione, ma la questione delle bandiere è una questione di regolamento, un regolamento che esiste da dieci anni. Le bandiere che possono essere esposte devono essere esclusivamente quelle delle nazioni concorrenti. Fa parte di ciò che è previsto e non ci sono eccezioni”. In virtù di tale regolamento sarà ovviamente consentito entrare nell’arena con la bandiera israeliana.

Ma la presenza dello Stato ebraico nella competizione, dopo il 7 ottobre, è diventata una coincidenza. Negli ultimi mesi alcune associazioni e gruppi di manifestanti, nonché alcuni artisti europei, hanno organizzato petizioni per far escludere Israele dal concorso in riferimento a quanto sta accadendo a Gaza. L’esclusione non è mai avvenuta, ma Tel Aviv ha dovuto cambiare la canzone che il suo artista, Eden Golancanterà alla Malmö Arena.

Quella che l’emittente radiotelevisiva israeliana Kan aveva presentato agli organizzatori dell’evento si intitolava “October Rain” e – già nel titolo – conteneva alcuni riferimenti alle vittime dell’attacco di Hamas dello scorso autunno contro i kibbutz situati nei pressi della Striscia. di Gaza. Il testo è stato ritenuto dalla stessa Ebu troppo politico, quindi in violazione del regolamento legato alla neutralità dell’evento. Alla fine Kan ha presentato un’altra canzone, “Hurricane”, che mantiene la stessa melodia della precedente, ma con parole diverse che raccontano la storia di una donna e la sua “rinascita” dopo una crisi personale.

La 68esima edizione dell’Eurovision si svolgerà dal 7 all’11 maggio 2024, nella città svedese di Malmö. Le autorità locali si aspettano che nei giorni del concorso si svolgano in città manifestazioni e proteste contro la guerra nella Striscia di Gaza. A rappresentare l’Italia ci sarà Angelina Mango con “La Noia”, la canzone che ha vinto l’ultimo Festival di Sanremo.

 
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