Se sei un amante di David Lynch e ogni volta che guardi un film cerchi l’atmosfera di Twin Peaks o Mulholland Drive, allora Andrea Riba lei è la fotografa che devi conoscere e iniziare a seguire.
Andrea Riba è attratta dalle immagini, siano esse statiche o in movimento, infatti la sua arte non si esaurisce con la fotografia, ma trova espressione anche in cortometraggi e film. Oltre ad un innegabile talento innato, la fotografa ha affinato la sua tecnica e il suo stile frequentando un MFA (Master of Fine Arts) presso la University of Southern California e ad oggi vanta diverse collaborazioni con riviste e magazine nazionali ed internazionali.
Se dovessimo descrivere l’intero lavoro di Riba con due parole queste sarebbero sicuramente analogiche e cinematografiche. Ebbene sì, il fotografo scatta esclusivamente in analogico, una tecnica che le permette di ottenere scatti a grana spessa che sembrano appartenere ad un passato lontano. Inoltre, l’analogico è sposato con uno stile cinematografico: le sue fotografie potrebbero essere scambiate per fotogrammi di vecchi film.
Non è un caso, infatti, che la principale fonte di ispirazione di Andrea Riba siano film un po’ datati, anche se il regista che più ha influenzato il suo lavoro è David Lynch. Non solo negli scatti di Riba ritroviamo le atmosfere tipiche dei film del celebre regista, ma alcune sue serie fotografiche celebrano alcune opere in particolare come quella intitolata Twin Peaks con un occhio solo oppure quello dedicato a Mulholland Drive, preso proprio lungo la famosa strada di Los Angeles.
La passione per il cinema ritorna anche in altri progetti, come quello dedicato a Bonnie e Clyde in cui i due personaggi sono entrambi interpretati da River Gallo.
Sfogliare le fotografie di Andrea Riba è come guardare un film, dal quale siamo circondati atmosfere spesso surreali e macabrecome se non esistesse più alcuna differenza tra realtà e sogno.
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Abbiamo selezionato solo alcuni dei suoi lavori, ma per scoprirne altri visitate il sito e il profilo Instagram della fotografa.
