LONDRA – Il Il vaccino AstraZeneca ha salvato più di sei milioni di vite in tutto il mondo nel primo anno di distribuzione durante la pandemia di Covid. Ora, per la prima volta, l’azienda farmaceutica britannica ha riconosciuto in tribunale il suo farmaco può causare un effetto collaterale molto raro, con complicazioni potenzialmente fatali.
Il caso legale
Almeno 81 cittadini del Regno Unito sono morti a causa di coaguli di sangue che sembrano collegati al vaccino in questione e diverse decine di famiglie hanno citato in giudizio l’azienda farmaceutica con sede a Cambridge, sostenendo che i loro parenti hanno perso la vita o sofferto disturbi a causa del siero e chiedono un risarcimento per un totale di 100 milioni di sterline. Al processo in corso a Londra, gli avvocati di Astrazeneca hanno ammesso che un simile sviluppo era effettivamente possibile.
I casi rari
Non è la prima volta che lo dicono. Le informazioni sul vaccino AstraZeneca sono state aggiornate pubblicamente nell’aprile 2021, con l’autorizzazione dell’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) a somministrarlo, inclusa la possibilità che, in casi molto rari, fosse in grado di innescare trombosi con sindrome trombocitopenica.
Prima volta in una corte di giustizia
L’affermazione emersa questa settimana risalta solo perché è avvenuta in un tribunale. Inizialmente, però, l’azienda farmaceutica anglo-svedese si era rifiutata di accettare che la sindrome potesse essere scatenata dal vaccino. Adesso lo ammette, sottolineando però che, a parte l’estrema rarità dei casi, la sindrome può svilupparsi anche in assenza del vaccino e che la sua causa va valutata dagli esperti individualmente, caso per caso.
Un caso su diecimila
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) conferma che il vaccino AstraZeneca può avere effetti collaterali potenzialmente fatali “in casi molto rari”, definizione che, secondo il Council for International Organizations of Medical Sciences, significa 1 su 10mila. “Nei Paesi colpiti dalla pandemia”, osserva a riguardo l’Oms, “i benefici della vaccinazione nella protezione dal Covid superano di gran lunga i rischi”.
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