Guerra in Ucraina, come sarà la prossima fase? L’offensiva estiva di Putin, i nuovi obiettivi (e come Kiev saprà difendersi) – .

Guerra in Ucraina, come sarà la prossima fase? L’offensiva estiva di Putin, i nuovi obiettivi (e come Kiev saprà difendersi) – .
Guerra in Ucraina, come sarà la prossima fase? L’offensiva estiva di Putin, i nuovi obiettivi (e come Kiev saprà difendersi) – .

Poco dopo l’inizio del secondo anno di guerra, nel febbraio scorso, ilUcraina cominciò a vivere forse la fase più complicata del conflitto contro l’ Russia. La disparità numerica delle forze in campo ha infatti permesso all’esercito di farlo Cremlino resistere alla controffensiva dello scorso anno e, ora, ricominciare a guadagnare terreno. Aspetti interessati dal rallentamento degli aiuti militari occidentali a Zelenskijanche il risultato di un’ondata di elezioni presidenziali che ha colpito e sta colpendo i poteri del paese Nato.

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Con l’ultima ondata di arruolamenti, Volare è riuscita a mettere ilUcraina lungo tutta la linea del fronte, spingendosi da est a ovest. Un’offensiva concreta anche se ancora lenta, che servirebbe però a gettare le basi per una nuova e massiccia campagna estiva. Gli obiettivi ovviamente non sono dichiarati dalla Difesa russa, ma gli analisti concordano che gli sforzi saranno indirizzati essenzialmente verso due obiettivi: le città di Chasiv Yar Nel Donetsk – che è già in prima linea e potrebbe addirittura cadere prima dell’estate – e di Kupianskuna sorta di “porta” verso Charkiv.

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Gli obiettivi

Chasiv Yar si trova a meno di dieci chilometri da Bachmutcaduta in mano russa nel maggio 2023. La città, che nel frattempo è stata abbandonata da tutti i suoi abitanti, è altamente strategica, sia perché – essendo in altura – consente una visuale dominante sulle zone circostanti, sia poi perché è collegato a Kramatorsk E Slovjanskaltri pezzi del design di Volare conquistare l’intera regione di Donetsk.

Una volta vinte queste battaglie, l’idea di Mosca è quella di prendersi una pausa e poi attaccare con ancora più forza. “Là Russia ha bisogno di riprendere fiato, ma di certo non rinuncerà alla guerra – ha detto Newsweek Paolo LuzinAnalista militare russo – Il Cremlino è interessato solo a un cessate il fuoco temporaneo, non a una pace duratura”. «Perché oggi Mettere in vuole avere almeno Donetsk E Lugansk – ha continuato – ma il problema è che lui lo rivendica come territorio del Grande Madre anche le regioni di Cherson E Zaporizhzhia».

Nel cielo

Se la campagna via terra attualmente sembra far pendere la bilancia a favore Volare, la situazione è diversa nei cieli e nei mari. Innanzitutto perché Kiev continuerà con le sue sortite droni entro i confini russi. E anche se alla gente non piace molto stati Unitipreoccupato per ilescalationnon c’è dubbio che la mossa serva a destabilizzare l’esercito dello zar, che ora deve preoccuparsi anche della difesa interna.

E presto Kiev riceverà anche i sistemi missilistici americani Atacm quelli a lungo raggio, che hanno un’autonomia fino a 300 chilometri, più del doppio rispetto a quelli a corto raggio che Washington aveva inviato l’anno scorso. Si allunga quindi la lista degli obiettivi raggiungibili, a cominciare dal ponte sul Stretto di Kerchaltamente strategico per i movimenti delle truppe di Putin.

Ma non finisce qui. Perché presto ne arriveranno anche decine F-16 Di fabbricazione americana che consentirà all’Ucraina sia di proteggersi meglio dalle sortite dei droni iraniani in mano russa, sia di alleggerire la manovra delle truppe di prima linea, spesso bersaglio degli attacchi aerei russi. Inoltre, gli F-16 sono dotati di missili aria-aria in grado di colpire fino a 500 chilometri di distanza, un osso duro per i generali russi.

Al mare

La situazione nei mari non dovrebbe differire molto da quella attuale della flotta russa che – nonostante l’assenza di un vero avversario visto che l’Ucraina di fatto non dispone di un Marina – non riesce a trovare misure per difendersi dai continui attacchi dei droni. L’uso di veicoli senza pilota, sia via aerea che via mare, ha costretto Putin a ritirare le sue risorse navali Crimeasede tradizionale della flotta di Mar Nero. E sebbene l’Ucraina stia aspettando imbarcazioni fluviali corazzate dagli Stati Uniti, è chiaro che non saranno in grado di duellare con le super fregate russe. Che invece sono state spesso schernite e distrutte da sortite a sorpresa con i droni, che resteranno quindi il filo conduttore della guerra in mare.

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