«Una dolce storia del 1830», questo il titolo del libro dedicato a Pasticceria Pansa di Amalfi che verrà presentata sabato 11 maggio (ore 18.30) all’interno dell’antico Arsenale della Repubblica. E per l’occasione ci sarà anche lui Iginio Massariche ha firmato anche la prefazione del libro dedicato a sei generazioni di pasticcieri.
La missione, come sostengono gli ultimi eredi di questa tradizione, continua a mantenere alta, in quasi due secoli di storia, la tradizione pasticciera della Costiera Amalfitana, facendo gustare al mondo dolci antichi e sapori autentici: dalla Santarosa alle scorze di limone di Villa Il Paradiso, dalla Delizia al Divino Fiore d’Arancio, senza dimenticare i dolci delle feste.
L’opera, pubblicata da Buongustaio italianoracconta le vicende della famiglia Pansa, la cui storia dolciaria si intreccia con quella del territorio amalfitano fin dagli esordi, quando nel 1830 aprì la Pasticceria Pansa e Amalfi viveva il suo momento di massimo splendore, sull’onda del Grand Tour, diventando meta dell’aristocrazia del tempo, di viaggiatori, pensatori, artisti e intellettuali.
«In un mondo che cambia a ritmi vertiginosi, dove l’effimero prende spesso il posto dell’eterno e il nuovo soppianta il vecchio con una facilità inquietante, quella della famiglia Pansa di Amalfi è una storia fatta di continuità, tradizione e artigianalità» ha scrive il maestro Iginio Massari nella prefazione dell’opera, racchiudendo tutto lo spirito della storica pasticceria amalfitana.
Alla presentazione dell’opera «Una dolce storia del 1830» insieme ai fratelli Nicola e Andrea Pansa, saranno presenti i giornalisti Antonella Provetti e Valeria Maffei di Italian Gourmet che modererà la serata, durante la quale interverranno il sindaco di Amalfi, Daniele Milanoe lo storico Giuseppe Garganodirettore del Centro Cultura e Storia di Amalfi, curatore dell’introduzione dell’opera.
