Le Opinioni | Le fiere del libro Un mistero italiano – .

Le Opinioni | Le fiere del libro Un mistero italiano – .
Le Opinioni | Le fiere del libro Un mistero italiano – .

Giovedì aprirà il Salone del Libro di Torino e c’è da scommetterci che sarà un trionfo. Ogni anno, inoltre, crescono il pubblico e gli incassi, così come l’entusiasmo dei dipendenti, degli editori, degli organizzatori, degli scrittori e degli amministratori. La rivista on-line ilLibraiO

.Esso pubblicato un mese fa l’elenco, inevitabilmente parziale, dei festival letterari, dei premi e delle fiere del libro che si tengono in Italia nel corso dell’anno. Ai circa venti eventi mensili segnalati, potremmo aggiungerne, tirando ad indovinare, altrettanti e sicuramente di più se contiamo anche quelli minori.

Ma insomma, abbiamo tanti appuntamenti a Milano, tanti a Roma, diverse a Torino, Firenze, Venezia, Napoli, e poi le magnifiche giornate di Mantova e Pordenone, ma anche quelle di Modena, Salerno, Taormina, Gorizia, Cremona, Pistoia, Cagliari, Genova, di Ragusa, di Perugia, di Ivrea, di Palermo, di Empoli, di Cuneo, di Ravenna, di Lugo, di Isernia, di Terni, di Bassano del Grappa, di Treviso, di Fano, di Crema, di Orbetello, di Carmagnola, di Ameno, di Rimini, di Cattolica, di Lecce, di Pesaro, di Trani, di Trieste, di Reggio Emilia, di Rovigo, di Suzzara, di Verbania, di Pienza, di Pomigliano d’Arco… Potresti anche fare un gioco: puntare il dito su un comune a caso e andare a verificare su internet se quel comune può vantare un festival del libro non segnalato da ilLibraio.it. Probabilmente avrai delle belle sorprese. E scoprirai che quasi tutti mostrano ogni anno numeri più alti rispetto all’anno precedente.

Il Salone 2021 ha annunciato la cifra record di 150mila visitatori, l’edizione 2022 un nuovo record di 168mila visitatori, l’edizione 2023 un nuovo record di 215mila visitatori. Queste recensioni, dicono i sociologi, sono occasioni di aggregazione e di riconoscimento, opportunità di cui sentiamo sempre più il bisogno, a prescindere dal libro. Ernesto Ferrero, direttore per anni a Torino, ha detto (sarà giustamente ricordato in un incontro): «Questo desiderio di essere presente ai grandi eventi culturali rivela una passione politica non soddisfatta da nessuno. È come un’offerta di disponibilità, un bisogno di impegno che non trova ascolto altrove”. Andando avanti così e considerando il calo demografico, intorno al 2080 quasi tutta la popolazione italiana si ritroverà al Lingotto (seggi elettorali deserti, e forse anche le librerie).

6 maggio 2024 (modificato il 6 maggio 2024 | 21:50)

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