Nella lista del Pd c’è anche Vico Zanetti, volto noto della politica forlivese e attualmente presidente comunale dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani, nonché coordinatore del locale club Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti). Insieme a Flavia Cattani, segretaria del Circolo PD Centro Storico di Forlì, rappresenta il centro cittadino nella lista PD che sostiene il candidato sindaco Graziano Rinaldini. La loro candidatura è stata presentata questa mattina, giovedì, al Caffè delle Torri.
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“Ho scelto di parlare alla stampa in un bar proprio perché Penso che la politica debba tornare a relazionarsi con le persone e a stare in contatto con le persone – spiega Zanetti -. Mi sono candidato perché amo Forlì e credo che ci sia bisogno di un ritorno al futuro, per riportare la città ad essere una delle eccellenze in Italia, cosa che purtroppo non è più da qualche anno. Inoltre, per rendere la mia candidatura trasparente e senza vincoli, mi sono sospeso dalla carica di presidente dell’ANPI e se dovessi essere eletto mi dimetterei”.
“Diritti civili, diritti della donna, diritti LGBT, diritto alla camera di commiato e diritto alla laicità sono solo alcuni dei nostri principi che vogliamo portare avanti oltre al bene di Forlì. Valori che sono anche nel programma di Graziano Rinaldini. Credo che il nostro partito non sia più quello degli anni ’70, ma abbiamo ancora una cultura e una preparazione che vogliamo mettere al servizio della gente”.
Uomo di politica ormai da molti anni, Zanetti ha vissuto in prima persona le tante amministrazioni comunali che si sono succedute, e facendo un paragone con il passato, giudica quella attuale poco vicina ai problemi della città. “L’amministrazione Zattini in questi cinque anni ha solo fatto fare passi indietro a Forlì non mantenendo quanto promesso e ci sono esempi lampanti che lo dimostrano. Il centro storico non è stato rilanciato e ha perso negozi importanti, manca la sicurezza come dimostrano alcuni episodi tipo duello avvenuti nel centro, per non parlare della cultura. Inoltre non ho capito lo sgombero della pensilina di piazza Saffi, perché al suo posto verrà messo un palco e soprattutto non sappiamo ancora la cifra spesa che va dai 70 ai 200mila euro”.
“Inoltre non sono contento di come è stata gestita a livello umano l’alluvione: il sindaco ha subito creato allarmismo tra i cittadini sui social, senza dare il conforto che avrebbe dovuto esistere in una situazione simile. Nei cinquant’anni che hanno preceduto questa Amministrazione sono state fatte ottime cose e quanto è stato messo in pratica negli ultimi cinque anni non è altro che la continuazione di quanto chi c’era prima aveva deciso di fare: non oso immaginare cosa potrebbe accadere se venissero rieletti e dovessero progettare le proprie strategie future”, ancora Zanetti.
Zanetti però non respinge Zattini riguardo alla concezione di antifascismo dell’Amministrazione. «Questo è uno dei pochi punti che mi portano a dare un voto positivo alla sindaca, anche se altri accanto a lei lo meriterebbero un po’ meno. Mi è piaciuto vedere persone che non erano vicine alla Resistenza essere presenti in piazza il 25 aprile e spero che questa cosa accada ancora”.
Flavia Cattani, funzionaria dell’Università di Bologna nell’ambito della didattica internazionale in campo scientifico, fa invece la sua prima candidatura ed è stata eletta segretaria del Circolo Centro Storico di Forlì nell’ottobre 2023: “Noi Siamo orgogliosi che il Partito Democratico abbia scommesso su di noi – precisa – per portare avanti valori importanti come i diritti delle donne in ogni campo, uno dei punti più importanti del programma. Vogliamo anche ridare importanza e rilanciare il centro storico, rendendo protagoniste le famiglie e le persone di ogni età, riportando in vita anche quei centri di aggregazione per i giovani che tanti anni fa furono motivo di orgoglio per Forlì a livello italiano. La nostra città tornerà ad essere attrattiva per chi ci vive e per chi viene a viverci o a studiarci”.
