Carretto ‘Marchionne mi ha fatto una specie di testamento, la Fiat non doveva andare ai francesi’ – .

Carretto ‘Marchionne mi ha fatto una specie di testamento, la Fiat non doveva andare ai francesi’ – .
Descriptive text here

Bianca Carretto giornalista di lunga data di Corriere della Sera con cui ha a che fare da una vita Fiatè stato intervistato dal programma di La7, 100 Minutie nell’occasione parlò del tardi Sergio Marchionneconfermando quanto già si sapeva.

Con Marchionne ho avuto un rapporto di grande amicizia – spiega – quando l’ho visto per la prima volta credo fosse il 2004, la Fiat era in uno stato pessimo, ci scrivevamo tantissimo e lui mi diceva cose che forse non avrebbe detto in pubblico“.

Bianca Carretto ha visto l’ultima volta che Marchionne è stato a Roma il 22 giugno 2018, un mese dopo sarebbe morto: “Quel giorno mi fece una confessione, voleva dirmi delle cose a tutti i costi. Non avrebbe mai stretto l’alleanza con Peugeot in queste condizioni, si trattava di una vendita, avvenuta subito dopo la sua morte. Marchionne mi ha detto che non si sarebbe mai alleato con i francesi“.

È ancora: “Quando ha conosciuto Tavares voleva fare un’alleanza industriale e mi ha detto che ‘voleva comprarci ma non voleva allearsi con noi’, aveva detto prima la verità, cosa è successo realmente“. È ancora: “Non avrebbe mai venduto la Fiat. Disse che doveva durare fino a marzo 2019. Era stato “licenziato” da Elkann, una parola un po’ forte ma è la verità, Elkann gli aveva detto che da marzo 2019 sarebbe dovuto tornare a casa, e lui disse che sarebbe stato in carica fino a marzo 2019 per poi fare i conti, momento in cui metterebbe le carte in tavola con Elkann”.

Anche Bianca Carretto parla del spin-off della Ferrari: “Siamo andati a New York, lui mi vede, mi saluta, lo riconoscevo dai suoi gesti e gli ho detto ‘qui c’è qualcosa che non va’. Appena arrivato gli ho raccontato l’accaduto e lui mi ha risposto pagherà lui, chiaramente si riferiva a Elkann. Gli avevano fatto una promessa – continua il giornalista – nel momento in cui avessero scorporato la Ferrari, Marchionne sarebbe entrato nell’azionariato”, Ma ciò non è avvenuto. “Gli ho detto, tu non conosci gli Agnelli, ti hanno fatto presidente e amministratore delegato ma lui è il proprietario e questa è la differenza, ti sei illuso, se fossi entrato nell’azionariato saresti stato anche il proprietario”.

Il giornalista di La7 ribatte giustamente: “Qualcuno potrebbe dire che “Bianca Carretto potrebbe inventarsi tutto” e lei risponde: “Intanto ho dei file registrati del WhatsApp di Marchionne che ho messo in cassaforte, avevo addirittura paura a parlarne”. Secondo Carretto “John Elkann avrebbe avuto bisogno del sostegno di Marchionne. Ma quell’ala protettiva (di Marchionne) dava fastidio a Elkann, quindi doveva trovare un amministratore delegato che gli lasciasse fare quello che voleva e abbiamo capito di cosa si trattava, chiudere tutto, vendere e portarsi via i soldi. Non ha amore per l’Italia e non l’ha mai avuto, per l’industria automobilistica italiana che non esiste più. Ma chi ha mandato via quasi 4.600 lavoratori? Come si vende Grugliasco? Tavares da lì ha portato via tutto, non ha lasciato nemmeno un cestino”, conclude il giornalista. Ovviamente si tratta affermazioni forti cosa che non possiamo verificare, in attesa di eventuali risposte e smentite da parte dei diretti interessati. Va però sottolineato che Piero Ferrari ha recentemente spiegato che “la Rossa di oggi è merito di Marchionne”.

Ma-Fra, Flash Pulitore Interni, Secco, Adatto per Tessuti, Vellu è uno dei più venduti oggi

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV «Nessuno ci ha parlato dell’amianto, ho anche problemi respiratori» – .
NEXT “Musica? Il mio compagno di vita.” La festa con Pooh e la sua famiglia – Video – .