È il giorno di Matteo Berrettini al Foro Italico di Roma. La Capitale riaccoglie il suo allievo che mancava da tre anni agli Internazionali di Roma. La sua formazione è presa d’assalto dai tifosi che vogliono vedere il romano all’opera e sperano in un percorso importante nel torneo.
Berrettini si veste di blu italiano
La scelta del colore sarà casuale ma per il suo ritorno agli Internazionali, Matteo Berrettini sceglie l’azzurro italiano. Appuntamento alle 15 al campo 7, i tifosi non vedono l’ora e anche se le partite in corso sono tante, tutta l’attenzione si sposta sulla formazione del romano. Un allenamento conclusivo come il giocatore stesso chiarirà durante la conferenza stampa in cui spiega che le sue condizioni restano pessime e che si trova a Roma solo “perché è Roma”. Tanti sorrisi per The Hammer che scherza con il pubblico e non si sottrae ad autografi e fotografie. La voglia di vederlo in campo rischia di mandare in tilt l’organizzazione che deve lavorare in quattro per non creare situazioni pericolose.
Sinner assente alla celebrazione di Davis
Sul campo centrale va in scena la festa per la vittoria dell’Italia in Coppa Davis. Un momento voluto dalla Federazione per evidenziare e celebrare tutti i protagonisti di uno storico trionfo arrivato a Malaga lo scorso novembre. C‘Si tratta evidentemente di Matteo Berrettini che era vicino alla squadra di Volandri sia a Bologna che in Spagna e ci sono tutti quelli che hanno dato il loro contributo, come Andrea Vavassori convocato per le partite dell’Unipol Arena. Manca però Jannik Sinner è rimasto in albergo a causa di una febbre che gli ha impedito di prendere parte all’evento.
Qualificazioni, tifo da stadio per Schwartzman
I primi giorni del torneo regalano sempre momenti speciali. La battaglia continua sui campi piccoli e ciò che attira l’attenzione dei tanti tifosi che già questa mattina hanno preso d’assalto il Foro Italico è la partita tra l’argentino Diego Schwartzman e lo spagnolo Ramos-Viñolas. Il sudamericano, ex numero 8 del mondo, vince il primo set poi perde il secondo e nel terzo si ritrova ad un passo dal baratro. Ma spinto dal sostegno del pubblico riesce a mettere insieme una clamorosa rimonta che suscita un vero e proprio tifo da stadio sul campo 2. Un tifo giustificato anche dal fatto che Diego (solo 31 anni) ha annunciato con l’ultima edizione il suo ritiro dall’attività agonistica. torneo che sarà l’ATP 250 a Buenos Aires il prossimo febbraio.
