sette giorni di arresto – .

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La doppia verità di Milena Santirocco della sua scomparsa durata 7 interi giorni e dell’apprensione per la sua sorte da parte della sua famiglia e dell’Italia intera. “Sono stato rapito da uomini incappucciati che volevano uccidere anche me” e, successivamente: “Me ne sono andato volontariamente e ho anche tentato il suicidio”. Prima versione fornita ai carabinieri di Castel Volturno (Caserta), dove è ricomparsa sconvolta sabato sera in un bar dove ha chiesto aiuto e ha raccontato che due uomini incappucciati avevano tentato di ucciderla e di gettarla in uno stagno, e poi la sua spontanea allontanamento, con l’idea di suicidarsi per diversi problemi personali e anche economici, nell’Oasi Variconi, fornita alla procura di Vasto Silvia Di Nunzio e alla polizia.

Milena Santirocco, scomparsa e ritrovata viva: “Volevo farla finita, non mi hanno rapita”

«Persona nervosa»

Durante le 7 ore di interrogatorio al commissariato di Lanciano, l’altro ieri, Milena, 54 anni, insegnante di danza e fitness, non ha mai parlato di rapimento, ma ha parlato solo del suo brutto momento che lo ha portato a decidere di scomparire. Milena ha vissuto una settimana difficile, sicuramente una delle peggiori della sua esistenza. Non era una donna serena come ha detto un testimone durante le perquisizioni del Sangro a Torino: «L’ho incontrata spesso ultimamente ed era una persona nervosa».

Paura dei bambini

Umanamente un brutto periodo per Milena la cui decisione per una settimana ha portato anche paura e scoraggiamento i figli Manuel e Denis e tutta la famiglia, preoccupata che le fosse successo qualcosa di brutto, addirittura irreparabile. Fortunatamente, non è stato così. Ma nulla è ancora del tutto chiaro.

Le due versioni

Le due versioni sono al vaglio della polizia che sta verificando il tutto; sequestro di persona, per il quale è stato aperto un procedimento contro ignoti per consentire indagini, e allontanamento volontario. Nei giorni in cui ha raggiunto Castel Volturno, la mobile di Chieti era già in Campania a seguito di avvistamenti effettuati, sia a piedi che chiedendo passaggi agli automobilisti. Sicuramente dormiva in posti di fortuna. L’indagine per ora resta invariata, vedremo più avanti. Milena non è indagata per altri reati, la sua ritrattazione sul rapimento è stata immediata, e l’avvocato Antonio Cozza, legale di Penelope, l’associazione delle persone scomparse, ha cessato di rappresentarla perché è stata ritrovata. Ma se necessario restiamo a disposizione. Riguardo all’improbabile rapimento, le dichiarazioni del questore di Chieti, Aurelio Montaruli, sono state esplicite: «La popolazione della provincia di Chieti può stare tranquilla». In altre parole, non ci sono rapitori. Ma molti aspetti della vicenda restano poco chiari.

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Il Messaggero

 
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