Pogacar vince e conquista la maglia rosa – .

Pogacar vince e conquista la maglia rosa – .
Pogacar vince e conquista la maglia rosa – .

Davanti alla Madonna Nera del Santuario di Oropa, che svetta a 1180 metri di altitudine nei boschi sopra Biella, c’è solo Tadej Pogacar. Sulla montagna dove Marco Pantani compì una delle più grandi imprese nel 1999, con una rimonta di 49 corridori dopo un salto di catena in partenza, tra migliaia di tifosi con bandiere e bandane della Romagna, vince nettamente il fenomeno sloveno la sua prima tappa al Giro d’Italia e indossa la sua prima maglia rosa.

l’attacco

Pogacar attacca a 4,5 km dalla fine dopo un bel lavoro di Majka, nel punto più duro della salita con pendenze dell’11%. Un’accelerazione terribile che mette alle corde gli avversari e fa capire a tutti chi è il padrone del Giro. Ai 3 km ha 21” di vantaggio su Thomas, O’Connor e Uijtdebroeks, a 54” l’ecuadoriano Jhonatan Narvaez, vincitore della tappa inaugurale di Torino. All’ultimo chilometro ha 32” su Uijtdebroeks, Martinez, Vansevenant, Thomas, Lutsenko; a 1’33” la squadra Narvaez. Ancora più lontano Tiberi. Al traguardo Pogacar vince con 27” su Dani Martinez, terzo Geraint Thomas, quarto Lorenzo Fortunato, poi Lipowitz, Uijtdebroeks e Storer; Lopez a 37”, O’Connor a 1′, Tiberi a 2’26”.

la classifica

In classifica, il fenomeno degli UAE Emirates, il corridore più forte al mondo e simbolo di questa generazione, comanda con 45” su Thomas e Martinez, 54” su Ujitdebroeks e Rubio, 1’05” su Lorenzo Fortunato. Lo sloveno, 25 anni, al debutto nella corsa rosa, raggiunge così il primo traguardo del suo percorso rosa ad Oropa che si concluderà domenica 26 maggio a Roma. Lo aveva detto Beppe Martinelli, allenatore bresciano di Marco Pantani: “Sono un tifoso di Pogacar: vincere ed essere in rosa a Oropa sarebbe il miglior messaggio per il Giro, il modo migliore per onorare il Pirata”. Pogacar ascoltò le sue parole.

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la caduta

Tadej regala l’unico brivido a 12 km dal traguardo, nel passaggio da Biella: fora la ruota anteriore, mentre aspetta l’ammiraglia continua a pedalare, ma cade in una curva a destra e per un soffio l’ammiraglia degli Emirati Arabi Uniti non ce la fa non investerlo. Domani, lunedì 6 maggio, il 107° Giro presenta la prima di sei tappe per velocisti: Novara-Fossano, 166 km, due stelle di difficoltà e un solo Gpm di quarta categoria. Con 750 metri di dislivello è la terza giornata più facile della corsa rosa dopo le tappe di Cento e Roma.

 
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