il piano del sondaggio per convincerlo – .

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Dopo Duello televisivo la sera di giovedì 27 giugno il presidente Joe Biden attaccare lo sfidante Donald Trump: “Io non ho passato una bella serata, ma nemmeno lui.” Biden ha ribadito che l’ex presidente è “un vero minaccia” che “distruggerà il democrazia“, ma i democratici stanno spingendo per a ritirare di Potus dalla corsa elettorale per la Casa Bianca in vista di novembre. Fonti della campagna indicano che potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi solo in caso di sondaggi davvero negativo, anche se non esiste un vero piano per il successore (o addirittura un vero successore).

Joe Biden attacca Trump dopo il duello televisivo: “Una minaccia per la democrazia”

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha attaccato duramente il suo avversario Donald Trump dopo il disastroso duello televisivo di giovedì 27 giugno: “Una vera minaccia per la democrazia”.

Durante l’evento organizzato a New York per una raccolta fondi, Biden ha commentato la sua prestazione contro lo sfidante repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti: “Non ho passato una bella serata, ma nemmeno lui”.

Fonte foto: ANSA

A Miami, un sostenitore di Donald Trump osserva il dibattito tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti

“Donald Trump è reale minaccia“, ha ribadito il presidente. “Trump distruggerà la democrazia, io la difenderò.”

Piano elettorale dei democratici per il ritiro dalla candidatura

Anche se non c’è reale pianoforte per un possibile successore, i democratici stanno spingendo affinché si ritiri dalla candidatura presidenziale a novembre, forse in seguito sondaggi particolarmente negativo.

Come riportato Adnkronosche cita il La CNNuna figura legata alla campagna di Biden afferma che i Potus potrebbero valutare di fare un passo indietro solo se i dati mostrassero pericoli per i voti alla Camera e al Senato.

I democratici hanno commissionato sondaggi nel weekend, i cui risultati dovrebbero essere pubblicati la prossima settimana. “Il partito è nelle mani del presidente Biden, che merita il nostro rispetto per qualsiasi cosa decida”, ha detto la fonte.

La sostituzione di Biden è improbabile

Per quanto tecnicamente possibile, sostituzione candidarsi per Biden, nel caso in cui non decida di ritirarsi un sostituto sarebbe altamente gradito improbabile.

Nel cammino verso la nomina ufficiale, Biden ha accumulato un totale di 3.894 delegati per il congresso del 7 agosto, su un totale di 3.934.

Il candidato ufficialmente nominato è colui che riceverà i voti del maggioranza assoluto, o almeno 1.968, che Biden otterrebbe quasi sicuramente.

Anche se decidesse di ritiroi delegati sarebbero liberi di votare altri candidati e si aprirebbero ampie divisioni, riflesso delle fratture all’interno del partito, tra le quali inizierebbero importanti consultazioni.

Possibile anche se improbabile candidati alternativi si tratta principalmente della vicepresidente Kamala Harris, del governatore del Michigan Gretchen Whitmer, del governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, del governatore della California Gavin Newsom, del governatore dell’Illinois JB Pritzker e del governatore del Kentucky Andy Beshear, nonché del segretario ai trasporti Pete Buttigieg, della senatrice Amy Klobucha e del senatore Cory Booker.

Il giorno dopo il dibattito, venerdì 18 giugno, ilredazione del New York Times aveva scritto un editoriale in cui chiedeva a Biden di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca.


Fonte foto: ANSA

 
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