Mattia Faraoni batte Hurduc con un brivido e si conferma campione del mondo di kickboxing – .

Il ring è tornato al centro del Palazzetto dello Sport, storico impianto della Capitale, dopo sei anni. Il pubblico ha risposto alla grande e soprattutto non sono mancate le emozioni. In particolare, l’evento clou della serata di kickboxing “Oktagon Tsunami” ha tenuto tutti con il fiato sospeso, tra il campione del mondo Iska nella categoria 95 kg Mattia Faraoni e il rumeno Danut ‘happy killer’ Hurduc. Una partita di grande intensità, durissima, a tratti ingiusta, che il Romano (istrionico come sempre e che è entrato sul ring indossando la maglia di Totti) ha vinto ai punti con decisione unanime.

Una partita senza fiato, fin dalle prime fasi, durante la quale Hurduc ha buttato a terra (in modo scorretto) Faraoni, che nella caduta si era infortunato alla gamba destra. C’era il rischio che il romano non riuscisse a proseguire (“ma ho tenuto duro per la gente che è venuta qui, non mi piace vincere per squalifica”, ha detto), mentre Hurduc è stato penalizzato di un punto. Tuttavia, dopo un lungo consulto con lo staff medico, Faraoni ha deciso di proseguire, chiudendo il 1° turno all’attacco.





Altra emozione nel secondo round: Faraoni è atterrato per un gancio destro del rumeno (che fa kickboxing molto pugilistico). Nei tre round successivi, la scelta di Faraoni: andare costantemente all’attacco, nonostante non riuscisse a usare al 100% le gambe (da sempre il suo punto forte) a causa dell’infortunio patito a inizio match. E la scelta si è rivelata azzeccata, visto che la tattica eccessivamente difensiva di Hurduc non è stata premiata dai giudici.



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I colpi di scena continuarono anche dopo. Il portoghese Bruno Suzano, che, in precedenza, aveva vinto, sempre nella categoria dei pesi massimi (nel Co-Main event), contro l’italiano Yuri Farcas (per KO tecnico al primo round), di fatto sfida ufficialmente Faraoni per la cintura ISKA, ma non è escluso che possa esserci un possibile re-match contro lo stesso Danut Hurduc. A proposito di quest’ultimo, non ha gradito il verdetto, lasciandosi andare ad atteggiamenti poco piacevoli.

Risultati della scheda principale

Simone Manno (ITA) – Alessio Freguglia (ITA) – (MMA) – cat. -70,3 kg; (W) Simone Manno – KOT al 2° turno – per “ground & pound”
Francesco Fornasieri (ITA) – Samuel Donato (ITA) – (MMA) – cat. -70.3kg; (W) Francesco Fornasieri – KOT 1st round – by “ground & pound”
Michele Clemente (ITA) – Aleksandar Coti (SRB) – (MMA) – cat. -61,2kg; (W) Michele Clemente – KOT 1° turno (dopo 20 secondi) – vittoria per arrivo a terra;
Domenico Lomurno (ITA) – Aito Suenaga (JAP) – cat. -63,5 kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; (W) Domenico Lomurno – vittoria ai punti (decisione unanime);
Roberto Oliva (ITA) – Aito Kanda (JAP) – cat. -67kg – LOTTA DI SUPER PRESTIGIO; (W) Roberto Oliva – vittoria ai punti (verdetto unanime)
Paolo Cannito (ITA) – Hamada Azmani (MAR/SPA) – cat. -57kg – ISKA WORLD TITLE FIGHT; (W) Hamada Azmani – verdict on points
Mustapha Haida (MAR/ITA) – Jamie Bates (GB) – cat. -77kg – LOTTA DI SUPER PRESTIGIO; disegno
Petrisor Alin Calin (ROM) – Rudi Mendes (POR) – cat. -70kg – LOTTA PER IL TITOLO MONDIALE ISKA; (W) Petrisor Alin Calin – KOT
Martine Michieletto (ITA) – Eva Guillot (FRA) – cat. -57kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; (W) Martine Michieletto – vittoria ai punti (decisione unanime)
Taras Hnatchuk (UKR/ITA) – Davit Kiria (GEO) – cat. -72,5 kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; (W) Davit Kiria – vittoria ai punti (decisione unanime)
Yuri Farcas (ITA) – Bruno Suzano (POR) – cat. -95kg – EVENTO CO-MAIN; (W) – Bruno Suzano – KOT – 1° turno
Mattia Faraoni (ITA) – Danut Hurduc (ROM) – cat. 95kg – LOTTA PER IL TITOLO MONDIALE ISKA: (W) Mattia Faraoni – vittoria ai punti (decisione unanime).

 
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