rimborsi più agevoli per dipendenti e pensionati. Ecco cosa cambia – .

rimborsi più agevoli per dipendenti e pensionati. Ecco cosa cambia – .
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Rimborsi agevolati anche per dipendenti pubblici e privati ​​e pensionati. Svolta 730: il modello entra in una nuova fase e, finalmente, mette tutti i lavoratori sullo stesso piano, senza alcuna distinzione, cancellando ogni favore per i lavoratori autonomi e consentendo all’intera platea dei contribuenti di incassare denaro a credito dallo Stato. Senza dover più passare attraverso la sfida del datore di lavoro.

Il punto di svolta

Da quest’anno, infatti, è sufficiente indicare lo spazio del modulo dove è scritto “No ritenuta d’acconto” per vedersi riconosciuti gli eventuali rimborsi direttamente sul proprio conto bancario. Ovviamente se c’è un debito sarà il fisco, a conoscenza dell’IBAN, a riscuotere la somma dovuta.

Dimentica i dipinti e i codici. E dite addio anche alle caselle che dovete spuntare con il rischio di sbagliare e di commettere sbagli che vi costano multe, sanzioni e grossi grattacapi. Quest’anno il 730, già utilizzato da quattro milioni di contribuenti, è in modalità “facile”. Così semplice che praticamente si compila da solo.

La dichiarazione dei redditi, per anni appannaggio solo di professionisti e Caf, come detto, entra in una nuova era: dopo anni di lavoro stiamo (finalmente) superando il concetto di “dichiarazione” e, grazie al modello precompilato semplificato, il contribuente non deve più fare i conti con “quadri” o “codici tributo”, come detto. Ora basta accettare o modificare ciò che il fisco già sa.

Vademecum

È questo il tuo reddito? Queste spese sanitarie sono corrette? Basta dire sì o no e il sistema farà il resto modificando il modello. Per i più coraggiosi resta comunque la possibilità di accedere al modello reale. Insomma, questa stagione delle autodichiarazioni, che inizia come di consueto a inizio maggio, si preannuncia decisamente più semplice. Grazie, soprattutto, a un percorso guidato pensato per aiutare i contribuenti meno esperti a presentare la dichiarazione dei redditi. Dal 2024, per i dipendenti e i pensionati che accedono al 730 precompilato (reddito 2023), sarà disponibile in via sperimentale una nuova interfaccia, più semplice e intuitiva, in alternativa a quella tradizionale. Non sarà necessario districarsi tra campi, righe e caselle del 730 né conoscere i codici da inserire per i redditi individuali o le spese detraibili: da quest’anno sarà sufficiente confermare i dati da presentare all’Agenzia delle Entrate Agency e segui passo passo ti darò alcune semplici istruzioni nel video. Al termine del percorso guidato, il sistema stesso genererà automaticamente la dichiarazione, che sarà poi pronta per l’invio.

Ad ogni passaggio l’utente sarà reso consapevole, tramite un avviso, del fatto che sta confermando o modificando i dati proposti. Il sistema offrirà anche informazioni e supporto riguardo eventuali dati che non è stato possibile inserire direttamente nella dichiarazione.

I numeri

Nel 2015 i dati utilizzati per precompilare i modelli sono stati circa 157 milioni. Nel 2023 le informazioni precaricate dall’Agenzia hanno superato 1,3 miliardi. La parte più consistente è rappresentata dai dati relativi alla spesa sanitaria, che nell’ultimo anno è stata pari a oltre un miliardo. Le novità introdotte sono previste dal decreto legislativo attuativo della delega fiscale che prevede, tra l’altro, modifiche al calendario dichiarativo, dichiarazioni precompilate estese ai titolari di Iva, pagamento del F24 tramite PagoPA. E poi: più tempo per i pagamenti rateali e stop agli invii dell’Agenzia delle Entrate nei mesi di agosto e dicembre, per comunicazioni relative a controlli automatizzati, controlli formali e liquidazioni di imposte sui redditi a tassazione separata e lettere di adempimento.

 
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