Quando si avvicinano belle giornate, ponti o ad esempio, come in questa fase, qualche ‘lungo weekend’ sul calendario, abbiamo tutti più o meno lo stesso pensiero.
E’ il momento di fare una bella cosa passeggiaredi un picnic, di qualche gita fuori porta scollegare. Certo: è un peccato che facciano tutti la stessa cosa.
E così, del poco tempo che abbiamo a disposizione prima di ritornare alla nostra routine, una buona parte lo passiamo in coda nel traffico, tra ingorghi e caselli autostradali.
Come è noto, molte delle nostre strade, per accedere ai consueti luoghi di svago, vengono letteralmente invase dalle auto in alcuni momenti cruciali, e la imbottigliamenti Sono una costante.
Inoltre, finisci anche per perdere molto tempo anche al pedaggio, quando ai caselli bisogna fare la fila per pagare la cifra necessaria al transito spacco.
Pedaggio elettronico, la soluzione ai nostri problemi
Per fortuna da qualche anno hanno inventato un sistema per velocizzare il passaggio ai caselli autostradali, cioè sia il pedaggio elettronico che permette, attraverso il installazione di un transponderdi un dispositivo all’interno della nostra auto, di poter effettuare pagamenti a distanza, addebitando il conto corrente o la carta, e quindi transitare attraverso i varchi ‘dedicato‘ che ti fanno superare le code relative ai pagamenti tradizionali.
Il problema è che a volte le cifre servono paga non sembrano così facili come vorrebbero i cittadini, agitando buona parte degli automobilisti: l’ennesimo disagio sociale che però può essere evitato con formule innovative che permettono di pagare cifre irrisorie e di avere nuovi transponder attraverso cui ottenere il vantaggi del pedaggio elettronico in condizioni ottimali.
Pedaggio elettronico, comodità e praticità
Tra le soluzioni di pedaggio elettronico che possiamo optare ce ne sono alcune che appartengono ad alcuni gruppi come Unipol, con UnipolMove, o per esempio anche Mooney Vai, di proprietà di Enel e Intesa Sanpaolo. In questi casi le tariffe sono convenienti, con possibilità di abbonamento abbonamenti base con costi di attivazione, oppure optare anche per soluzioni come Paga per l’utilizzoo pagamento occasionale, quando il dispositivo viene utilizzato.
Le due opzioni vengono spesso combinate da cittadini con esigenze diverse: per chi utilizza il dispositivo in modo sporadico forse è meglio una soluzione ‘una tantum’, diverso è invece il caso di chi transita spesso ai caselli.