Auto elettrica Made in China sono ormai da mesi al centro delle preoccupazioni di produttori e governi occidentali, impegnati a frenare ad ogni costo la competitività ormai irraggiungibile delle aziende cinesi.
Ma gli innumerevoli dipartimenti di ricerca e sviluppo sparsi nel Paese di Xi Jinping non si limitano a lavorare sui motori elettrici: lo scorso 20 aprile, a Tianjin, Weichai Power ha presentato il il motore diesel più efficiente mai realizzato. Un’innovazione straordinaria che coinvolge non solo le automobili, ma anche i mezzi agricoli, le barche e i generatori di energia.
Il motore diesel più efficiente mai realizzato
Lo scorso 20 aprile è stato inaugurato a Tientsin il Congresso mondiale sui motori a combustione interna, presieduto dal presidente dell’Associazione cinese per la scienza e la tecnologia Wan Gang e da figure chiave del governo e del mondo accademico.
I quasi 2.000 ospiti giunti a Tianjin da tutto il mondo hanno assistito ad un momento che non hanno esitato a definire storico: Weichai Energiauna società statale cinese specializzata nella ricerca e sviluppo di motori, ha presentato il il motore diesel più efficiente mai realizzato.
Il nuovo motore diesel di Weichai ha raggiunto un’efficienza termica del 53,09%, polverizzando i record precedenti dell’azienda, che aveva già superato i produttori europei e americani – bloccati a un’efficienza del 46-48% – superando l’efficienza del 50% nel 2020.
Nel 2022 il motore diesel Weichai aveva già un rendimento certificato del 51,09%, e nello stesso anno venne raggiunto l’allora record mondiale, un clamoroso 52,28% certificato da TÜV SÜD e dal China Automotive Research and Technology Center. Con aumenti costanti nell’ordine dello 0,1%, l’azienda cinese è riuscita ancora una volta a battere il suo record irraggiungibile. L’ultimo test, risalente a novembre 2023, ha certificato un’efficienza del 53,09%.
“Un risultato che appartiene all’intera industria mondiale”
Secondo le valutazioni di Weichai, l’implementazione del nuovo motore diesel potrebbe portare a 14% di risparmio energetico e una significativa riduzione delle emissioni di carbonio, se confrontate con i classici motori diesel (che hanno un’efficienza del 45-46%). Ciò favorirà l’attuazione degli obiettivi cinesi di “picco delle emissioni di carbonio e neutralità” e porterà l’industria manifatturiera cinese ad un altro livello record mondiale.
Come sottolineato dall’azienda cinese, il raggiungimento di questo storico risultato è il frutto di altro 4.000 giorni e notti di lavoro, durante il quale gli ingegneri Weichai hanno riunito le loro conoscenze in una sola collaborazione aperta con università e centri di ricerca da tutto il mondo, avvalendosi anche della proficua collaborazione della filiera globale (non solo nel settore automobilistico, ma anche in quello navale e in quello agricolo ed energetico).
Là Competitività cinese Ciò che tanto spaventa l’Occidente, sempre meno interessato a finanziare produzione e ricerca per concentrarsi su superstipendi e dividendi da distribuire agli azionisti, è il risultato di un atteggiamento lontano anni luce da quello che vediamo in Europa.
Tradizionalmente collaborativo e supportato da a pianificazione economica impensabile per i governi europei, l’approccio cinese si rivela ancora una volta vincente: i motori diesel, spiega Weichai, sono stati fondamentali per lo sviluppo globale, e hanno ancora molti anni di successo davanti a sé. “Questo risultato non appartiene solo a Weichai“, si legge in una nota aziendale, “ma alintera industria globale” – almeno a quella che saprà accogliere l’innovazione con un “approccio cinese”.
