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Nell’era dello shopping online, le vendite telefoniche non fruttano più. Così Giordano vini ha annunciato la chiusura delle attività di produzione e vendita a distanza della sede Valle Talloria a Diano d’Alba, in provincia di Cuneo. L’azienda, che fa parte del gruppo Italian Wine Brands, ha già annunciato il licenziamento di 24 dipendenti. Insieme alla chiusura delle attività di teleselling, il gruppo ha annunciato anche lo spostamento della produzione nella sede della IWB a Bardolino, nel veronese, e il conseguente trasferimento di 20 lavoratori a oltre 400 chilometri da casa.
I lavoratori di Diano d’Alba sono scesi in piazza contro la decisione dell’azienda: «È stato un Primo Maggio amaro e faticoso per i lavoratori della Giordano Vini, che hanno visto annunciato il loro trasferimento a Verona o la cessazione del lavoro. lavoro – dice la segretaria nazionale della Flai Cgil, Silvia Guaraldi, responsabile del settore vino – il 6 maggio, in occasione del primo incontro con l’azienda dopo l’annuncio della cessazione dell’attività con i sindacati locali, lavoratori e lavoratrici saranno lì per far sentire forte e chiara la loro voce e la loro protesta di fronte a questa doccia fredda che mina il loro futuro”.
Le attività di vendita che chiudono a Diano d’Alba verranno esternalizzate: «Giordano vini – si legge in una nota aziendale – ha da tempo sviluppato la parte digitale della propria attività, mentre le vendite telefoniche hanno subito un progressivo e inarrestabile ridimensionamento, che rende le mantenimento di un’organizzazione interna a ciò dedicata non più economicamente sostenibile e, come tale, deve quindi essere smantellata: una scelta che appare ancora più necessaria e strategica considerata la migliore efficienza, in questo ambito, del modello di affidamento all’esterno che, già implementato per anni da Giordano, sarà ulteriormente perseguito”. Quotata alla Borsa di Milano, Italian Wine Brands nasce dall’unione di Giordano Vini e Provinco Italia. Ad oggi il gruppo vinicolo possiede 50 marchi di proprietà e gestisce una produzione di 180 milioni di bottiglie di vino all’anno.
