CNH ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 402 milioni di dollari, in calo del 17% rispetto allo stesso periodo del 2033, e ricavi consolidati pari a 4,82 miliardi di dollari (in calo di circa il 10%). Le vendite nette industriali sono state di 4,13 miliardi di dollari (in calo di circa il 14% rispetto al primo trimestre del 2023). La liquidità netta utilizzata nelle attività operative è stata di 894 milioni di dollari e l’assorbimento del flusso di cassa libero industriale è stato di 1.209 milioni di dollari nel primo trimestre.
“Nel primo trimestre il team CNH – spiega l’amministratore delegato Scott Wine – ha attraversato un contesto di mercato in declino, poiché la domanda industriale è rimasta debole soprattutto in Sud America ed Europa. Anticipando questi ostacoli, continuiamo a migliorare ciò che possiamo controllare: efficienza produttiva, esecuzione disciplinata delle attività, ragionevoli riduzioni SG&A e investimenti ponderati in prodotti e tecnologie. Come sempre, il team affronta le sfide a testa alta e lavora diligentemente per fornire soluzioni ai nostri clienti sostegno agli agricoltori e ai costruttori di tutto il mondo”.
CNH ha aggiornato le sue guidance per l’intero anno per riflettere “proiezioni inferiori per il settore agricolo”. L’ebit margin dell’Agricoltura è rivisto tra il 13 e il 15% su base annua compresi gli effetti valutati (era del 14-25%). Si prevede che le vendite nette del segmento agricolo diminuiranno tra l’11 e il 15% (era tra l’8 e il 12).
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