È morto all’età di 61 anni Fabio Gallia, ex amministratore delegato di Bnl e Cassa Depositi.

È morto all’età di 61 anni Fabio Gallia, ex amministratore delegato di Bnl e Cassa Depositi.
È morto all’età di 61 anni Fabio Gallia, ex amministratore delegato di Bnl e Cassa Depositi.

Fabio Gallia, è morto l’ex amministratore delegato di Bnl-Bnp Paribas e Cassa Depositi e Prestiti. Il banchiere, la cui carriera è iniziata nelle fila di Accenture per poi passare a Capitalia e infine a Fincantieri ed Edison, aveva 61 anni. Una morte improvvisa che sconvolge il mondo della finanza e delle banche italiane che dice addio al manager capace di farsi notare nel settore.

Addio al banchiere Fabio Gallia

Considerato da tutti un prodigio della finanza italiana, Fabio Gallia è nato ad Alessandria nel 1963 e si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Torino.

Gallia, secondo quanto si apprende, morì prematuramente a causa di un malore improvviso. Solo pochi giorni fa, riferisce l’ Corriere della Serasi era recato a Milano per partecipare alla riunione del consiglio di amministrazione di Edison nella quale i dati positivi di un primo trimestre 2024 si sono chiusi con ricavi a 4 miliardi, margine operativo lordo (Ebitda) in crescita del 12% 595 milioni e un utile di 322 milioni (+12%).

Dalla Bnl alla Cdp e all’Edison

Fin dalle prime esperienze lavorative si era distinto, con nel suo curriculum attività come quelle di Accenture nel 1988 ed Ersel nel 1999. Inizia una partnership con il gruppo Giubergia durata oltre 12 anni, divenendone anche direttore generale e socio fino al 2002. Poi, facendosi apprezzare come manager finanziario molto capace nel networking, passa a Capitalia, diventando di fatto uno dei i nuovi top manager negli anni di gestione dell’amministratore delegato Matteo Arpe. Una sfida, che lo ha portato anche a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Fineco e di Banca di Roma dal 2005 al 2007, cosa che lo ha reso anche uno dei nuovi quarantenni top manager di un settore alle prese con un ringiovanimento del top management.

La carriera di Gallia decolla poi nel 2008, diventando amministratore delegato di BNL del gruppo francese BNP Paribas. Un’esperienza che gli ha permesso di diventare presidente dell’ Findomestic e di farsi notare anche dal governo Renzi che lo ha nominato Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti nel 2015, formando la big ticket con il presidente Claudio Costamagna.

Nei suoi anni di lavoro alla Cdp, Gallia ha avuto un ruolo importante nella crescita della finanziaria statale, incrementando il portafoglio di partecipazioni “sensibili”, a partire dal suo ingresso nel capitale di Tim in chiave anti-Vivendi. Ma al termine del suo mandato triennale non venne confermato.

Nel 2020 è poi diventato direttore generale di Fincantieri e, negli ultimi anni, è stato anche consigliere di amministrazione di Edison e senior advisor di Centerview Partners, banca di investimento con sede a New York. Tra i vari ruoli che ha ricoperto nella sua carriera ci sono quello di amministratore di SisalPay e anche di membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Telethon.

È stato inoltre membro dei consigli di amministrazione di Borsa Italiana, Mts, Coesia (Gruppo Seragnoli), Ariston Thermo (Gruppo Merloni), Manifatture Sigaro Toscano e altre società di assicurazione e di gestione del risparmio. Tra i numerosi incarichi ricoperti è stato anche membro del comitato direttivo di Assogestioni e del direttivo dell’ABI. È stato inoltre nominato Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legione d’Onore nel 2013 e nel maggio 2015 Cavaliere del Lavoro della Repubblica Italiana.

 
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