Autonoleggio, da Hertz ad Avis, multa Antitrust da 18 milioni di euro – QuiFinanza – .

Autonoleggio, da Hertz ad Avis, multa Antitrust da 18 milioni di euro – QuiFinanza – .
Autonoleggio, da Hertz ad Avis, multa Antitrust da 18 milioni di euro – QuiFinanza – .

Forte shock per il mondo dell’autonoleggio in Italia. È stata infatti comminata una sanzione da parte dell’Antitrust, per un valore complessivo superiore 18 milioni di euroa numerose aziende, tra le quali spiccano quelle rinomate Avis E Herz. Al centro della storia ce n’è uno clausola ritenuta ingiustificataimposti ai clienti in casi specifici.

Autonoleggio, aziende multate

Sono sei le aziende del mondo dell’autonoleggio finite nel mirino dell’Antitrust. Multa di oltre 18 milioni di euro, complessivi, per l’ seguenti aziende:

  • Avis Budget Italia;
  • Hertz italiano;
  • Centauro Rent a Car Italia;
  • Movimento Verde Italia;
  • Noleggiare;
  • Drivalia Leasys Rent.

Nelle motivazioni si legge di una clausola vessatoria, che le aziende hanno imposto “in modo ingiustificato” al cliente per gestione delle multe e dei mancati pagamenti parcheggio o pedaggio. L’Antitrust ha inoltre disposto l’immediata eliminazione di tutto ciò dalla modulistica contrattuale. Il rischio è infatti quello di poter “causare un significativo squilibrio nei diritti e negli obblighi dei consumatori”.

Clausola eliminata

L’Antitrust contesta questa clausola, che i clienti di queste società dovevano accettare al momento della sottoscrizione del contratto di affitto. Ma in cosa consiste? Tutto è avvenuto in pieno giorno, sia chiaro.

Non è contestata l’ipotesi di un tentativo di frode alla clientela. L’Autorità si scaglia contro l’effettiva validità della clausola, pubblicata sui rispettivi siti delle società di autonoleggio. Esiste un obbligo per il locatario dell’auto. Questo consiste in pagamento di una somma forfettariaper procedere con la gestione della pratica amministrativa connesse ad eventuali multe emesse per violazioni del codice stradale o mancato pagamento di pedaggi o parcheggi durante il periodo di noleggio.

Si potrebbe parlare di spese amministrative, che l’azienda non intende sostenere. Secondo l’Antitrust tale importo “non è giustificato, alla luce degli adempimenti richiesti in caso di sanzione imputabile all’appaltatore. Le società di autonoleggio, infatti, devono trasferire i dati identificativi del cliente all’organismo che indaga sull’infrazione”.

A rafforzare l’ingiustificazione di tale clausola è l’art carattere automatico dell’addebito previsto sulla carta di credito del consumatore. Il tutto sulla base di una pre-autorizzazione a procedere garantita dalla firma del contratto di locazione.

Chi dovesse pagare eventuali multe a causa del proprio comportamento di guida durante il periodo di noleggio dovrà quindi rivolgersi esclusivamente all’ente inquirente. Non sarà prevista alcuna tassazione aggiuntiva e non solo. L’Antitrust ha infatti chiesto che tutto ciò venga ben pubblicizzato, così da garantire ai clienti piena consapevolezza.

Infatti, l’obbligo di pubblicare un estratto del provvedimento sul sito internet aziendale. Con riferimento ai poteri sanzionatori attribuiti all’Autorità, in relazione alle clausole vessatorie (L. n. 238/2021 e D.Lgs. n. 26/2023), ciascuna delle sei società citate dovrà pagare una sanzione amministrativa pecuniaria che, come citato, supera complessivamente i 18 milioni di euro, oltre ad eliminare del tutto la clausola dalla sua documentazione.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La Giga Press di Idra è in finale all’European Union Inventors Award – .
NEXT è questa la vendetta degli ex Maiali? – .