panico sul titolo a Piazza Affari dopo la mossa di Bankitalia sui dividendi. E attenzione alle obbligazioni – .

panico sul titolo a Piazza Affari dopo la mossa di Bankitalia sui dividendi. E attenzione alle obbligazioni – .
panico sul titolo a Piazza Affari dopo la mossa di Bankitalia sui dividendi. E attenzione alle obbligazioni – .

Fuga dal titolo BFF Bank a Piazza Affari, dopo lo shock della Banca d’Italiache ha deciso di bloccare i dividendi distribuiti dalla banca.

Le azioni crollano di oltre il 32% dopo essere stati vessati alla vigilia di una svendita che li ha portati a scivolare intorno al 10%..

Successivamente gli investitori continuano a fuggire che la Banca d’Italia ha ordinato all’istituto di congelare la distribuzione delle cedole e diversi analisti si sono mossi per tagliare i rating e i prezzi obiettivo delle azioni.

BFF Banca leader nella gestione dei crediti commerciali verso la PA

BFF Bank si presenta come, come riportato sul sito della banca, il più grande operatore finanziario specializzato in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e smobilizzo di crediti pro-soluto servizi commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei servizi titoli e nei servizi di pagamento.

Il gruppo opera in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna.

La nascita di BFF risale al 1985, quando il gruppo venne fondato da un gruppo di aziende farmaceuticheper soddisfare le proprie esigenze di gestione e recupero dei crediti verso il sistema sanitario.

Da subito, si legge sul sito dell’istituto, BFF è diventata leader nel mercato di riferimento.

Il passaggio all’ufficialità di banca è avvenuto nel 2013.

Successivamente, nel 2017, il gruppo si è quotato a Piazza Affari, espandendosi in particolare nell’Europa Centro-Orientale attraverso un’importante acquisizione in Polonia nel 2016.

La scossa è esplosa ieri, 9 maggio 2024, in quello che si è rivelato un giovedì davvero nero per il titolo.

Le azioni della banca BFF sono state bombardate da una raffica di svendite spento dopo la pubblicazione dei conti da parte del gruppo: conti dai quali si evidenziava che la banca aveva ricevuto a “rapporto ispettivo” della Banca d’Italia che ha deciso di “sospendere temporaneamente la distribuzione degli utili”, cioè dei dividendi, di BFF agli azionisti.

BFF Bank: utili, portafoglio prestiti, capitale in eccesso nel primo trimestre. 2024

La notizia delesito dell’ispezione condotta da Banca d’Italia ha messo in ombra i numeri di conto relativi al primo trimestre del 2024.

E’ quanto emerge dalla relazione trimestrale un utile netto rettificato di 41,5 milioni di euro, in calo del 21% su base annua, e ancora in crescita su base annua dell’8% se si esclude la plusvalenza incassata nel primo trimestre 2023 di 19,8 milioni di euro sul portafoglio titoli di Stato.

L’utile netto contabile ammonta a 39,3 milioni di euro.

Il portafoglio crediti della BFF Bank si è attestato a 5,5 miliardi di euro, in crescita del 9% su base annua, nuovo record storico per il 1° trimestre.

“Solido” il bilancio, pari a 12,2 miliardi di euro.

Rapporto prestito/deposito di BFF è migliorato al 61%, con finanziamenti provenienti principalmente da depositi al dettaglio e operativi stabili a 8,9 miliardi di euro, in crescita del 33% su base annua.

La banca ha inoltre evidenziato il‘ “elevata qualità dell’attivo, con sofferenze nette pari allo 0,1% degli impieghi, esclusi i comuni italiani in difficoltà”.

La posizione patrimoniale è stata definita “molto solida”, con un CET1 ratio del 13,5% e un TCR del 18,2%.

Alla luce 49 milioni di euro capitale in eccesso rispetto al target del 12% di CET1 ratio e € 41,5 milioni di capitale in eccesso generato sulla base dei risultati del primo trimestre 2024.

I dati relativi alla solidità aziendale sono stati, però, oscurati dalla vera e grande novità che ha accompagnato la trimestrale, ovvero la risultati annunciati dalla Banca d’Italia.

Prestare attenzione agli obiettivi per il 2026 e al piano strategico quinquennale per il 2028 presentato dalla banca nel giugno 2023.

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Per questo Bankitalia ha congelato i dividendi

È quanto si legge nel comunicato stampa di BFF Bank in merito alle decisioni di Bankitalia che, è bene sottolinearlo, non riguardano solo la distribuzione delle cedole.

“BFF comunica di aver ricevuto, in data 29 aprile 2024, dalla Banca d’Italia (“Autorità di Vigilanza”) il rapporto contenente gli esiti dei follow-up ispettivi conclusi il 12 gennaio 2024, che contiene la formalizzazione di un rilievo di conformità sull’attuale classificazione dei crediti pubblici, indipendentemente dalla rappresentazione di un correlato rischio di credito, che si basano su un’interpretazione delle nuove linee guida EBA Definizione di Default su tali crediti pubblici – in particolare in merito all’applicazione della sospensione al computo dei giorni di mora ai fini della classificazione prudenziale delle esposizioni creditizie – diversa da quella adottata da BFF”.

“Inoltre – prosegue la nota – l’Autorità ha anche formulato rilievi sulla governance della Banca e sulle pratiche aziendali in materia di remunerazione, con particolare riferimento ad alcuni disposizioni contrattuali riferibili all’Amministratore Delegato”.

Sulla base di quanto accertato, Bankitalia – si legge ancora nel comunicato con cui BFF Bank ha reso noti ieri i risultati trimestrali – in attesa di esaminare la risposta della banca ai “rilievi ispettivi formulati, ha nel frattempo ha disposto la temporanea astensione della banca dal decidere o attuare (i) la distribuzione degli utili (prodotti a partire dal corrente esercizio 2024) o altri elementi del patrimonio; il pagamento della parte variabile della remunerazione; l’ulteriore espansione delle attività all’estero, attraverso l’apertura di nuove filiali o l’espansione in nuovi Paesi in regime di prestazione di servizi”.

La limitazione alla distribuzione degli utili o di altri elementi del patrimonio – è stato precisato da BFF – non si applica al interessi pagabili sui suoi titoli aggiuntivi di classe 1“.

Detto questo, BFF Bank dovrà fornire un riscontro alla Banca d’Italia nel mese di luglio.

La risposta di BFF Bank

La risposta della banca La comunicazione della Banca d’Italia è stata la seguente:

“Alla luce di questi risultati, il Consiglio di Amministrazione della BFFsulla base delle valutazioni preliminari e fatti salvi ulteriori approfondimenti in materia, ritiene che il possibile incremento dei RWA e delle posizioni di accantonamento prudenziale di calendario che potrebbero derivare dalla suddetta interpretazione non comporta un cambiamento sostanziale delle prospettive aspetti economici e finanziari della banca, tenuto conto anche delle riserve non ancora contabilizzate e delle azioni gestionali che potranno essere avviate anche in relazione alla gestione del patrimonio”.

In questa situazione, “la banca terrà informato il mercato sugli sviluppi delle attività in corso successivamente alla consegna del rapporto ispettivo, anche con riferimento ai possibili effetti sui dividendi”.

Panico sul titolo, -32% su Piazza Affari dopo il crollo del giorno prima. In calo anche le obbligazioni

A Piazza Affari, A partire da ieri è scoppiato il panico per la sorte di BFF Bank.

E il ribasso immediato del titolo che si è ripetuto oggi a Piazza Affari, con il titolo che è crollato oltre il -32%, è il peggiore da quando la banca è sbarcata alla Borsa di Milano nel 2017.

Il titolo è stato poi sospeso dalle negoziazioni alle 9.55 ora italiana, dopo essere già sceso del 10% nella seduta del giorno precedente.

Oltre alla brutta notizia relativa al congelamento dei dividendi, hanno pesato le mosse di diversi analisti, che hanno rivisto al ribasso i rating sulle azioni BFF Bank.

Sell ​​off anche sulle obbligazioni di BFF Bank.

Secondo i dati compilati da Bloomberg, Le obbligazioni privilegiate senior di BFF Bank con scadenza a marzo 2029 sono scesi a 91,7 centesimi di euro, rispetto ai 99,9 centesimi dell’altro ieri, mercoledì 8 maggio.

Anche giù Obbligazioni aggiuntive di Tier 1, è sceso a 88,8 centesimi di euro, rispetto ai precedenti 96,6 centesimi.

BFF Bank: cosa succede adesso? Gli analisti rivedono le loro valutazioni sul titolo

Bloomberg ha riferito che gli analisti di Bank of America e Mediobanca hanno tagliato le loro raccomandazioni sul titolo BFF Bank a “neutrale”, mentre Equita ha tagliato il suo rating su Hold.

In particolare, Equita ha sottolineato che “i rilievi della Banca d’Italia creano un potenziale rischio di aumento degli RWA e di compressione del CET1”.

Di conseguenza, la SIM ha deciso di farlo ha inoltre tagliato il target price del titolo, portandolo da 14 a 10 euro.

“In assenza di ulteriori dettagli, calcoliamo che – prima di eventuali azioni di mitigazione – la banca raggiungerebbe la soglia SREP del 9% con un passaggio a NPE di circa 1,2 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 23% dell’attuale portafoglio crediti – ha spiegato Equita – Stimiamo inoltre che l’incremento dell’accantonamento LPI dall’attuale 50% al 70% potrebbe contribuire ad un capitale di oltre 100 milioni di euro. Il vantaggio in termini di capitale implicherebbe che, prima che il CET1 raggiunga il 9%, sarebbe necessaria una riclassificazione di oltre il 40% del portafoglio a NPE“.

Pertanto, «in attesa di ulteriori indicazioni, riteniamo che esista un livello adeguato di protezione per gli obbligazionisti”, quindi titolari di obbligazioni BFF, “non solo senior ma anche AT1”.

Per quanto riguarda il lato patrimoniale, nel motivare il downgrade del rating da tenere, Equita ha sottolineato che i rilievi di Bankitalia potrebbero tradursi in “un aumento degli RWA su parte del portafoglio crediti e quindi un maggiore assorbimento di capitale” che, secondo SIM, “pone un rischio potenziale non solo sulla capacità a breve termine di distribuire dividendi, ma anche di perseguire la stessa traiettoria di crescita con gli stessi rendimenti”.

Tra gli altri analisti, Banca Akros ha sospeso il rating sulle azioni BFF Bank, in attesa di capire quali saranno le conseguenze della mossa di Bankitalia.

“Le misure imposte a BFF (da Banca d’Italia) evidenziare un approccio duro senza precedenti da parte del regolatore – ha commentato a Bloomberg Simonetta Chirotti, analista Mediobancain una nota pubblicata oggi, tagliando il rating del titolo da outperform a neutral – Pur rimanendo fiduciosi nelle prospettive di medio termine della banca e nella solidità del suo modello di business, BFF è entrata un periodo di incertezza che potrebbe durare qualche mese”.

Nella conference call convocata per commentare i numeri trimestrali, BFF Bank ha riconosciuto che l’indagine avviata da Bankitalia potrebbe comportare un aumento delle RWA (attività ponderate per il rischio) e degli accantonamenti prudenziali da parte dell’istituto.

Tuttavia, BFF ha rassicurato il mercato che il caso non avrà alcun impatto “un cambiamento significativo” nelle prospettive economiche e finanziarie del gruppo.

Non solo. L’amministratore delegato della banca Massimiliano Belinghieri ha dichiarato di non vedere alcun cambiamento nella politica di distribuzione dei dividendi di BFF Bank, né nella redditività del gruppo.

Detto questo Luigi Tramontana, analista di Banca Akros, sottolinea che se è vero che “il BFF ha fornito molti messaggi qualitativi su come potrebbe decidere di andare incontro alle richieste della Banca d’Italia, non è stata data alcuna indicazione quantitativa sulla portata di quale potrebbe essere l’impatto (dell’indagine) sul proprio capitale“.

 
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