Le Borse Ue riprendono slancio, Mps soffre a Milano. Sullo sfondo i verbali “falchi” della Fed – .

Le Borse Ue riprendono slancio, Mps soffre a Milano. Sullo sfondo i verbali “falchi” della Fed – .
Le Borse Ue riprendono slancio, Mps soffre a Milano. Sullo sfondo i verbali “falchi” della Fed – .

Ascolta la versione audio dell’articolo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) I mercati azionari europei hanno iniziato in rialzo, ma poi hanno rallentato, con la maggior parte degli indici che oscillano nervosamente attorno alla parità. Gli investitori sono combattuti sulla linea da seguire, dopo i conti stellari pubblicati da Nvidia e allo stesso tempo le indicazioni hawkish contenute nei verbali dell’ultima riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, in cui si prevede un ulteriore aumento non sono esclusi nemmeno i tassi, se l’inflazione continua a restare elevata. D’altro canto il mercato scommette anche sul fatto che l’intelligenza artificiale apra un nuovo capitolo nella storia industriale. Lo dimostra il rapporto trimestrale di Nvidia pubblicato ieri sera e che, grazie alle richieste di AI, ha superato ancora una volta le aspettative, con ricavi in ​​crescita del 262%. Intanto sale il future del Nasdaq, piatto quello del Dow Jones, dopo che ieri Wall Street ha registrato un leggero rallentamento. A Milano il Ftse Mib, dopo un avvio in rialzo, ha bruscamente rallentato, portandosi sui valori di chiusura del giorno prima, mentre lo spread si aggira intorno ai 128 punti.

Le attività europee del settore manifatturiero e dei servizi stanno migliorando

Sul fronte macro, è emerso che nell’Eurozona l’indice PMI composito, che misura l’andamento delle attività del settore manifatturiero e dei servizi, è migliorato a 52,3 punti a maggio, aggiornando il massimo su 12 mesi. Nel dettaglio, il settore dei servizi è rimasto stabile a 53,3 punti, mentre il settore manifatturiero è migliorato da 45,7 a 47,4 punti. Questo è il migliore per 15 mesi. Questo indice, però, rimanendo al di sotto della soglia dei 50 punti, riflette un settore manifatturiero in contrazione. «Incrementi più rapidi dell’attività economica, dei nuovi ordini e dell’occupazione – commenta la nota di S&P Global – si sono registrati tutti a metà del secondo trimestre, mentre la fiducia delle imprese ha raggiunto il livello più alto in 27 mesi. Nel frattempo, sia l’inflazione che i tassi dei costi di input e output sono diminuiti rispetto ad aprile, ma sono rimasti al di sopra delle medie pre-pandemia”.

Nvidia sta andando avanti con conti volanti e frazionamenti azionari

Nella notte Nvidia, per l’ennesima volta, riportato profitti e ricavi migliori del previsto e per giunta ha anche confermato le voci che circolavano da tempo su un nuovo frazionamento azionario, dopo la corsa vertiginosa fatta registrare dal titolo. Nel dettaglio l’azienda tech ha annunciato un piano di frazionamento azionario 10 per 1. Ma tornando alla trimestrale, grazie alla spinta delle richieste di processori per l’intelligenza artificiale, Nvidia ha chiuso il periodo gennaio-marzo con ricavi pari a 26 miliardi di dollari, in crescita del 262%, e un utile netto di 14,81 miliardi di dollari, ovvero 5,98 dollari. per azione, in aumento significativo rispetto a 2,04 miliardi di dollari, o 82 centesimi per azione, nello stesso periodo del 2023. Gli utili per azione rettificati sono aumentati del 461% su base annua a 6,12 dollari, ben al di sopra delle previsioni. Anche la guida è stata positiva per i mesi a venire: Nvidia prevede ricavi per 28 miliardi di dollari per il trimestre in corso, superiori alle vendite di 26,61 miliardi di dollari previste dagli analisti. Alla fine Nvidia ha annunciato un aumento del 150% delle cedole trimestrali, che salirà a 10 centesimi per azione, rispetto agli attuali 4 centesimi per azione. Considerando gli effetti del frazionamento azionario, le nuove cedole – che saranno pagate agli azionisti il ​​28 giugno – avranno un valore pari a 1 centesimo per azione.

Ancora in rialzo in Piazza Affari, frena Banca Mps

Continua la corsa di Stmicroelectronics in Piazza Affari, dopo la buona performance del giorno prima. I titoli beneficiano della performance del settore tecnologico, sostenuto da Nvidia. Banca Mps, invece, dopo il rialzo del giorno prima, ha imboccato la strada del ribasso, grazie all’articolo del Sole 24 Ore secondo cui il Mef si appresta a uscire dal capitale per rispettare gli accordi presi con Bruxelles (possiede infatti il ​​26,7% delle azioni comportano il disimpegno entro fine anno. Intanto a fine giugno scadrà il lock up sulla quota. Secondo Il Sole 24 Ore il Tesoro potrebbe vendere le azioni su sul mercato, come fatto nei mesi scorsi per altri titoli, oppure procedere con una vendita diretta a terzi, come le Fondazioni. Resta sullo sfondo anche la speranza di un matrimonio, che però per ora appare difficile da realizzare, con ancora possibili corteggiatori nelle posizioni, da Unicredit a Banco Bpm passando per Banca Pop Er. Fuori dal paniere principale, Webuild ha subito un calo del 9% dopo il collocamento di bond Salini scambiabili con sue azioni per un valore di 225 milioni.

Euro a 1.082 dollari, greggio ancora in ribasso

Sul fronte valutario, l’euro si indebolisce a 1,082 (1,083 della vigilia) e vale 169,58 yen (169,61), mentre il cross dollaro/yen è a 156,65 (156,47). Ancora in calo il petrolio, con il Brent a 82,48 dollari al barile (-0,53%) e il WTI a 77,06 dollari (-0,63%). In rialzo, infine, il gas naturale ad Amsterdam, che segna un aumento dello 0,3% a 34,5 euro al MWh.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Inflazione in Italia stabile allo 0,8%, tra le più basse d’Europa – QuiFinanza – .