BOLLA IMMOBILIARE… ENORMI REVISIONI NEGATIVE! – .

Da mesi e mesi tutti dicono che tutti gli americani hanno sottoscritto un mutuo a tasso fisso zero, che gli stipendi aumentano, che Biden paga le carte di credito, atterraggi morbidi ovunque, abbiamo evitato la recessione e così via.

Secondo un sondaggio Harris condotto per il Guardian, il 56% degli americani ritiene attualmente che siamo in recessione.

Possibile? Ma andiamo, si sbagliano, siamo nei nuovi ruggenti anni Venti, il PIL è alle stelle, il mercato azionario è alle stelle, piena occupazione e stipendi che esplodono, questi americani non sono mai contenti!

A proposito di piena occupazione, vi abbiamo già raccontato delle clamorose fake news della BLS, di come milioni di posti di lavoro annunciati e mai realmente esistiti siano scomparsi.

Preparatevi perché ad agosto ci si divertirà con le recensioni negative, perché ad agosto tutti gli sfigati sono al mare, sotto l’ombrellone…

Alla fine il mercato immobiliare resiste, non succede nulla, questa volta è diverso.

Ti faccio solo un esempio, Dallas, una cittadina normale immagino, sai che ci sono le elezioni, non puoi dire la verità.

L’inventario immobiliare a Dallas, in Texas, è esploso. Il numero delle case in vendita è aumentato del 342% negli ultimi due anni. (…) Questo mercato sta crollando velocemente. Non sorprenderti se i prezzi scenderanno nella seconda metà del 2024.

E così accadrà in tutto il Paese, i prezzi scenderanno rapidamente nella seconda metà del 2024.

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COME? Dallas è solo al settimo posto, Florida e California sono prime?

Dai, sono solo 2 stati!

Il più popolato d’America dici?

Non preoccuparti, nessun problema, vivono tutti in camper e nelle baraccopoli lungo le strade di questi stati, non succederà nulla.

Conosci la deflazione del debito?

DEFLAZIONE DEL DEBITO: COSA POTREBBE ACCADERE.

Naturalmente ci penserà la banca centrale, come nel 2008, quando fecero finta di non vedere cosa stava succedendo.

Intanto nelle ultime settimane abbiamo constatato altri 245.000 licenziamenti annunciati da aziende americane.

Pagheranno le rate del mutuo.

Inoltre qualche volpe vi racconta che le insolvenze sui prestiti studenteschi sono scomparse, sono crollate, infatti a novembre ci sono le elezioni…

Comunicato della Fed di New York

“I mancati pagamenti dei prestiti studenteschi federali non verranno segnalati alle agenzie di credito fino al quarto trimestre del 2024. A causa di queste politiche, meno dell’1% del debito studentesco aggregato è stato dichiarato inadempiente per oltre 90 giorni nel primo trimestre del 2024 e rimarrà basso almeno fino al quarto trimestre del 2024”.

“I mancati pagamenti dei prestiti studenteschi federali non verranno segnalati alle agenzie di credito fino al quarto trimestre del 2024…”

Che bello Ragazzi, vi ricordate il bozzolo di polvere sotto il tappeto?

L’indice sulle condizioni del mercato del lavoro della Fed del Kansas è crollato bruscamente ad aprile, un aumento che non si vedeva da anni.

Ma non esiste la piena occupazione?

Vi risparmio l’analisi delle ultime vendite di case esistenti e nuove in America, 17 mesi di stagnazione e declino e soprattutto enormi revisioni negative dei dati precedenti.

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Su e giù, su e giù come il grafico qui sopra, la chiara dimostrazione che i dati sono falsi, inaffidabili.

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Guarda qui sotto cosa non si fa per vendere baracche in America, se questa non è disperazione…

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Un altro default di Blackstone…

Un’altra battuta…

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Nell’aprile 2024, il tasso di insolvenza Trepp CMBS è aumentato di 40 punti base al 5,07%. L’ultima volta che il tasso di default è stato a questo livello è stato nel settembre 2021, quando il tasso era del 5,35%. Questo aumento è stato determinato dalle inadempienze su numerosi nuovi prestiti di grandi dimensioni, in particolare nei settori degli uffici, del commercio al dettaglio e dell’edilizia abitativa.

Basta con la verità e le cattive notizie!

Ho dimenticato!

Qualcuno ricorda di cosa parlavamo nell’ultimo manoscritto di Machiavelli?

È uscito nel fine settimana una nuova puntata del nostro Machiavelli, un’analisi a 360° sulle elezioni europee, dietro l’angolo, rischi e opportunità di una nuova crisi dell’euro, dal titolo…

“ELEZIONI EUROPA 2024”

Per chi ci ha sostenuto con perseveranza e generosità, o vuole farlo adesso, abbiamo pubblicato un nostro lavoro, un’analisi commissionataci durante le fasi più calde e pericolose della crisi dell’euro, da un’importante istituzione mondiale.

ROTTURA DELL’EURO: ANALISI STORICA SCENARI RISCHI E OPPORTUNITÀ!

Tre mesi di lavoro, un’esperienza indimenticabile che pensiamo possa essere utile nei prossimi mesi per capire cosa attende questa Europa.

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