pericolo per il futuro – .

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pericolo per il futuro – .

Per Stellantis sembra non esserci pace in Italia, e ora scoppia un nuovo pericolo. Ecco le fabbriche coinvolte.

Questo è per il gruppo Stellantis in Italia non era il momento migliore della storia, lo si era ben capito, a seguito delle gravi tensioni che abbiamo avuto modo di vivere da vicino con il nostro governo. I sequestri delle Fiat Topolino avvenuti a Livorno sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vasoanche se i vertici della holding multinazionale olandese hanno cercato di non perdere la calma, togliendo dalle minicar l’incriminata fascia tricolore.

Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis (ANSA) – Fuoristrada.it

Le cose sembravano migliorare negli ultimi giorni, con la Fiat 500 Hybrid assegnata allo stabilimento di Mirafiori, dove sorgerà a partire dal 2026, un ottimo modo per rilanciare lo stabilimento piemontese. Non c’è però tempo per godersi questa bella notizia prima che ci sia già spazio per preoccuparsi di altri siti produttivi, dislocati in altre zone d’Italia.

Stellantis, tensioni a Pomigliano e Cassino: la situazione

La situazione di tensione tra il governo presieduto Giorgia Meloniil Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il gruppo Stellantis sembra essere stato superato, grazie anche agli accordi su Mirafiori, ma non tutto è come sembra. Infatti, il sindacato Fiom-Cgil ha lanciato l’allarme sugli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Cassinodislocati in Campania e nel Lazio, il primo si occuperà della produzione della Pandina, mentre i nuovi nasceranno a Cassino Alfa Romeo.

Stellantis Pomigliano ancora nei guai (ANSA) – Fuoristrada.it

Ebbene, vista la poca chiarezza che c’è sul futuro di questi due stabilimenti, sembra che il sindacato abbia addirittura chiesto un tavolo di confronto con l’esecutivo, così da poter fornire maggiori garanzie ai lavoratori. A Pomigliano è stato fatto sapere che la Pandina sarà prodotta fino al 2029ma a quanto pare sindacati e lavoratori vogliono più certezze, e lo stesso vale per Cassino, dove il prossimo anno inizierà la produzione della Stelvio e poi della Giulia di nuova generazione.

Secondo la Fiom-Cigl ci sarebbero nubi scure all’orizzonte per quanto riguarda il futuro di questi stabilimenti Stellantis, ed è per questo che occorre anche un aiuto da parte del Governo, se necessario, con risorse pubbliche. La situazione dei luoghi di produzione continua ad essere molto poco chiara nel nostro Paese, ed è giunto il momento di dare una lettura più chiara di ciò che accadrà in futuro.

 
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