Il modulo precompilato 2024 è ormai in corso, seppure con alcune criticità – .

Il modulo precompilato 2024 è ormai in corso, seppure con alcune criticità – .
Il modulo precompilato 2024 è ormai in corso, seppure con alcune criticità – .

La stagione di precompilato 2024 si apre con alcuni incertezza. Durante la settimana sono stati segnalati errori e forti rallentamenti nell’invio del ricevute.

L’Agenzia delle Entrate rassicurato i contribuenti che non sono presenti nelle dichiarazioni anomaliee ha annunciato che i rallentamenti sono stati causati dalla necessità di operare a monitoraggio puntuale sul gran numero di presentazioni di dichiarazioni precompilate che ora sono state risolte.

Poi sono arrivati ​​i dettagli sul nuovo piano di incentivi per auto e moto. IL DPCM del 20 maggio regola la nuova ecobonusIL piattaforma per la prenotazione dei contributi sarà operativa da lunedì.

Cittadini e cittadini che comprano veicoli a basse emissioni sostanze inquinanti e rottami di vecchi veicoli possono ricevere fino a 13.750 euro.

Novità poi in tema superbonus con la pubblicazione della legge di conversione del decreto n. 39/2024 e per piano industria 5.0: il decreto attuativo sembra in arrivo.

La modulistica precompilata 2024 è ormai in corso, seppure con alcune criticità

La nuova stagione delle dichiarazioni è iniziata il 20 maggio con il via libera alla modifica e all’invio dei dati modello precompilato 730/2024.

Un inizio zoppicante, però, visto che le segnalazioni di errori nelle dichiarazioni e un forte rallentare all’invio del ricevute dal sistema, con ricadute anche sulla possibilità di procedere alla cancellazione.

L’Agenzia ha precisato che oltre il 31 maggio un milione di utenti ha inviato il dichiarazione di reddito pronto per l’uso, con un tasso di crescita rispetto allo scorso anno del 28 per cento e ha fatto capire che il precompilato 2024 messi a disposizione dei cittadini a partire dal 20 maggio, primo giorno utile per l’invio, non contengono anomalie e che il monitoraggio è costante.

Per quanto riguarda le criticità relative a lunghe atteseè stata però la stessa Agenzia a confermare i rallentamenti con un avviso sul sito che ne annunciava il ritorno regolarità per il sistema emissione risultati precompilati:

“L’esigenza di monitorare tempestivamente l’elevato numero di dichiarazioni precompilate presentate negli ultimi giorni ha comportato rallentamenti nella notifica elettronica delle ricevute di conferma dell’invio dei moduli.

Una volta completata questa prima fase di feedback, il sistema di emissione delle ricevute è ora pienamente operativo e sta consegnando tutte le ricevute. Il processo di notifica, attualmente quasi concluso, dovrebbe concludersi nei prossimi giorni.

Ci scusiamo per il disagio.”

In ogni caso ha avvisato l’Agenzia tramite il suo canale WhatsApp, nel caso emergessero eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata i contribuenti avranno la certezza della propria massima assistenza anche attraverso messaggi personalizzati nella procedura web.

Anche a questo proposito, per agevolare la supporto per l’invio del modulo 2024 precompilato espansione delassistenza telefonica per i cittadini.

Oltre agli orari standard, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00anche la mattina del Sabato 1 giugno e 15 giugno (dalle 9 alle 13) sarà possibile rivolgere le proprie domande all’Agenzia delle Entrate.

Ecobonus auto 2024: da lunedì 3 via libera alla prenotazione dei contributi

Con la pubblicazione di DPCM 20 maggio 2024 L’atteso via libera alla nuova versione delecobonus per auto e motoil beneficio che garantisce incentivi a chi rottama il suo vecchio veicolo per acquistarne uno nuovo non inquinante.

Sono disponibili incentivi per il nuovo piano 950 milioni di euro. L’obiettivo è quello di incentivare l’acquisto di nuovi veicoli elettrici e non inquinanti (automobili, moto, ciclomotori e veicoli commerciali) e incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3).

Si sale da 5.000 a 13.750 euro IL contributo massimo che si può ottenere per l’acquisto di un’auto elettrica, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2.

Tutti i concessioni che possono essere ottenuti per le auto sono riepilogati in tavolo seguente.

Elettrico (autonomia 0-20 g/km) Ibridi plug-in (autonomia 21-60 g/km) Termico (range 61-135 g/km)
Beneficiari Persone fisiche e giuridiche Persone fisiche e giuridiche con ISEE inferiore a 30.000 euro Persone fisiche e giuridiche Persone fisiche e giuridiche con ISEE inferiore a 30.000 euro Persone fisiche
Senza rottamare 6.000 7.500 4.000 5.000 0
Rottamazione fino a Euro 2 11.000 13.750 8.000 10.000 3.000
Rottamazione fino a Euro 3 10.000 12.500 6.000 7.500 2.000
Rottamazione fino a Euro 4 9.000 11.250 5.500 6.875 1.500
Soglia massima del prezzo IVA esclusa 35.000 45.000 35.000

Per motocicli e ciclomotori (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7) a contributo pari al 30%. del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3.000 euro.

Questo contributo sale a 40 per cento del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 4.000 euroSe rottame un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3 di cui sei proprietario o intestatario da almeno 1 anno o di cui un familiare convivente è proprietario o titolare da almeno 1 anno.

piattaforma per il prenotazione dei contributi, MIMIT ha iniziato, sarà operativo dal Lunedì 3 giugno. Le parti interessate devono contattare direttamente rivenditore/rivenditore dove acquistano il nuovo veicolo.

Piano Industria 5.0: i ritardi mettono a rischio gli investimenti

Questa settimana sono arrivate conferme riguardo l’adozione del decreto attuativo del piano Industria 5.0.

IL Sottosegretario al MEFFederico Freni, nel corso dell’interrogazione in Commissione Finanze della Camera del 29 maggio, ha reso noto che l’istruttoria sul decreto attuativo è in procinto di “completamento in questo modo” e, una volta definita la bozza del decreto, si avvierà l’iter per l’acquisizione della convenzione con il Mef.

La nuova struttura di concessioni per le imprese è in vigore dal 2 marzo, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo n. 19/2024, ma il il piano è ancora fermo in attesa dei decreti attuativi del MIMIT.

I ritardi, però, pesano imprese di cui intendono beneficiare 6,3 miliardi di euro stanziati dal fondo Transizione 5.0.

La mancanza di certe regole per quanto riguarda gli obblighi, le comunicazioni e gli adempimenti specifici richiesti, infatti, lo è scoraggiante imprese da svolgere investimentinonostante le rassicurazioni sulla retroattività del provvedimento.

Decreto Superbonus: legge di conversione in Gazzetta Ufficiale

Questa settimana è arrivata anche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale legge di conversione del decreto superbonus, DL n. 39/2024.

Alla fine dell’iter parlamentare ce ne sono numerosi i cambiamenti al testo originario del decreto. Il nuovo testo recepisce l’art novità introdotto dall’emendamento del Governo, tra cui la proroga obbligatoria del detrazione dopo 10 anni per loro spese sostenute a partire dal 2024.

Al momento un sommario dei principali interventi.

Misurare Novità
Diffusore di credito detrazione in 10 anni per le spese sostenute nel 2024
Compensazione con F24 stretta per le banche, con il divieto di compensazione con contributi previdenziali
Acquisto di crediti utilizzo in 6 anni per banche e assicurazioni, in caso di acquisto ad un prezzo inferiore al 75 per cento del valore nominale
Cessione del credito stop anche per le restanti rate dei bonus edilizi, per le spese già sostenute negli scorsi anni
Controlli rafforzamento delle attività dei Comuni
Terzo settore costituzione di un fondo di 100 milioni di euro
Bonus per la ristrutturazione riduzione della detrazione al 30 per cento a partire dal 2028

Pace contributiva 2024: istruzioni INPS

In termini di previdenza sociale, lINPS pubblicata la circolare con il Istruzioni per sfruttare quello nuovo pace contributiva previsto dalla Legge di Bilancio 2024.

La novità consiste nella possibilità per i cittadini di farlo riscattare i periodi non coperti da contributi Fino a 5 annianche se non consecutivi.

Il periodo soggetto a riscatto deve essere compreso tra l’anno del primo e dell’ultimo contributo accreditato ottenuto tra il 1° gennaio 1996 e il 31 dicembre 2023.

Una novità importante è che il limite massimo dei 5 anni è determinato senza tener conto di eventuali periodi per i quali sia già stato richiesto il riscatto ai sensi della legge n. 4/2019. Pertanto, anche chi ha già effettuato la rliquidazione dei periodi contributivi in base a queste disposizioni potrai comunque riscattare fino a 5 anni.

richiesta per il riscatto dei periodi non coperti da contributi deve essere inviata entro scadenza del 31 dicembre 2025. Tu puoi mandare:

  • online, accedendo al sito istituzionale tramite SPID, CIE o CNS;
  • contact center multicanale, chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa o 06 164164 da cellulare, a pagamento in base al piano tariffario dell’operatore telefonico;
  • Istituti di sponsorizzazione e intermediari autorizzati.

Per i lavoratori della settore privatoIL richiesta può essere presentato anche da datore di lavorochi può sopportare il relativo onere utilizzando i premi di produzione dovuto al dipendente.

 
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