Spread sopra i 130 punti e BTp stabili alla vigilia del board Bce sui tassi, ecco gli highlights di domani – .

Spread sopra i 130 punti e BTp stabili alla vigilia del board Bce sui tassi, ecco gli highlights di domani – .
Spread sopra i 130 punti e BTp stabili alla vigilia del board Bce sui tassi, ecco gli highlights di domani – .

Oggi i mercati azionari sono negativi, trascinati al ribasso dal settore bancario che sconta le notizie che arriveranno domani. Il consiglio della Banca Centrale Europea (BCE) si riunirà per decidere sul primo annuncio taglio del tasso di interesse. Sarà quasi certamente, se non certamente, pari allo 0,25%. Ciò significa che i tassi di riferimento scenderanno dal 4,50% al 4,25%, sui prestiti marginali dal 4,75% al ​​4,50% e sui depositi bancari dal 4% al 3,75%. Nella seduta odierna lo spread tra BTp e Bund a 10 anni è salito sopra i 130 punti base, attestandosi su 133 punti.

Il rendimento del decennale italiano si attesta poco sotto il 3,90%, apparendo sostanzialmente stabile.

Il Consiglio della BCE è cauto dopo i dati sull’inflazione di maggio

Se il taglio dei tassi è scontato, il dibattito si sposta su cosa accadrà a luglio, quando si terrà l’ultima riunione del board della Bce prima della pausa estiva. Dopo i dati suinflazione nell’Eurozona a maggio, in rialzo al 2,6% dal 2,4% di aprile, le possibilità di una ripetizione a Francoforte appaiono molto deboli. Anche perché la stessa inflazione “core” è passata dal 2,7% al 2,9%. E se è vero che Christine Lagarde ribadisce che il suo istituto è”data dipendente” e non “Alimentato dipendente”, né può ignorare le mosse della più grande banca centrale del mondo. Il suo collega Jerome Powell potrebbe rinviare il taglio dei tassi fino alla fine dell’anno o addirittura al prossimo anno.

In attesa di nuove previsioni macro a settembre

Il consiglio della BCE ribadirà sicuramente che non si impegnerà in alcuna mossa per luglio, ma piuttosto aspetterà che il nuovo flusso di dati macroeconomici decida. E poiché il prossime proiezioni arriveranno solo a settembre, probabilmente sarà in quel periodo che avverrà il secondo taglio dei tassi. Per il mercato ce ne sarebbero 2-3 entro quest’anno. Il terzo, a dicembre, è altamente dubbio. Questo è il motivo per cui i rendimenti dei titoli di Stato sono aumentati nelle ultime settimane. Inoltre, i banchieri centrali hanno confermato il loro approccio restrittivo fino alla fine del 2025.

Cosa significa? I tassi rimarranno al di sopra dell’inflazione fino alla fine del prossimo anno.

I tassi superiori all’inflazione sono soddisfacenti in Germania

In Germania si è avuta una dichiarazione più unica che rara per la politica tedesca. Il vicecancelliere e ministro dell’Economia Robert Habeck spera in ulteriori tagli dei tassi a partire da giugno. Questa è una posizione solitaria, dato che il Bundesbank e gran parte del Bundestag non è desideroso di allentare rapidamente la politica monetaria. In Germania, i rendimenti sovrani sono tornati positivi in ​​termini reali dopo molti anni in cui erano stati negativi anche nominalmente. Ciò è accolto con favore dall’establishment industriale-finanziario, perché il risparmio familiare viene finalmente nuovamente remunerato. D’altro canto, la stagnazione economica degli ultimi anni non è certamente dovuta all’aumento dei tassi di interesse.

Il consiglio della Bce si aspetta misure più restrittive

La curva del Bund ci dice quali potrebbero essere le future decisioni del consiglio della BCE. In meno di tre settimane, il rendimento a 2 anni è aumentato di un quarto di punto percentuale, riflettendo la prevista riduzione del numero di denominazioni a breve termine. Dai minimi toccati dopo Natale il rialzo è di oltre mezzo punto percentuale. Segno che il mercato ha festeggiato prematuramente ed è stato costretto a rivedere i propri piani, complicati dalla persistente inflazione di cui sopra Obiettivo del 2%..

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