Indebitarsi dopo il taglio dei tassi. Cinque conseguenze da valutare – .

Indebitarsi dopo il taglio dei tassi. Cinque conseguenze da valutare – .
Indebitarsi dopo il taglio dei tassi. Cinque conseguenze da valutare – .

Vale la pena indebitarsi? Diciamo che dopo il (leggero) taglio del costo del denaro, deciso dalla Bce, indebitarsi è un po’ meno doloroso. Insomma, la riduzione – che era attesa – decisa a Francoforte non è stata colossale, anzi. Tanto che i titoli bancari hanno festeggiato: le remunerazioni su prestiti personali e mutui resteranno elevate. Il piccolo taglio è stato poi accompagnato da un avvertimento: “non aspettatevi tagli lineari” ha detto Christine Lagarde; Tradotto: non è detto che il taglio dei tassi venga proseguito e accentuato nelle prossime riunioni della Bce (la prossima già a metà luglio); Anzi.

Insomma, non ha senso brindare; né di contrarre debiti eccessivi. Non è cambiato molto. Le famiglie con mutuo a tasso variabile sono tra le categorie che noteranno più di altre il taglio del costo del denaro. Per chi ha un mutuo a tasso variabile (per 125mila euro su 25 anni) dovrebbe già registrare una riduzione di -48 euro al mese rispetto al picco di novembre 2023, risparmiando fino a 576 euro all’anno.

GLI EFFETTI DEL TAGLIO

Ma quali potrebbero essere gli effetti del “piccolo” taglio della BCE per gli investitori?

  1. BTP. Per quanto riguarda i BTP, la riduzione del costo del denaro porterà al rialzo il prezzo dei titoli già in circolazione e al ribasso il rendimento dei titoli di Stato, soprattutto per le emissioni future che, teoricamente, diventeranno meno attraenti rispetto al passato. Per fare un esempio, prendiamo un investitore che ha acquistato un BTP che offre un tasso di interesse del 3%. Se i tassi scendono, diciamo, all’1%, il BTP diventa più attraente perché offre un rendimento più elevato rispetto alle nuove obbligazioni emesse con un tasso più basso. Di conseguenza, la domanda per i BTP precedentemente acquistati aumenta, facendo salire il prezzo.

  2. AZIONI. Per il mercato azionario la previsione è più complessa. Come abbiamo visto, i banchieri hanno reagito bene, poiché il leggero taglio non dovrebbe avere un impatto rilevante sugli utili degli istituti di credito. Di solito, quando i tassi iniziano a scendere, i mercati diventano più volatili e virano al ribasso. Per i mercati, infatti, vale la regola del “comprare sui rumors, vendere sulle novità”, salvo poi riprendersi in breve tempo. Scommetti sulle voci, non sulle informazioni. Ma è anche vero che nel medio termine le aziende aumentano di valore (hanno meno vincoli finanziari) e quindi investire in azioni potrebbe essere conveniente.

  3. CONTI DI DEPOSITO. Con i tassi di interesse in calo, chi ha soldi sui conti deposito potrebbe vedere una diminuzione della remunerazione perché, come spiegato dalla stessa Bce: “l’interesse è l’importo che fruttano i tuoi risparmi, cioè il rendimento che ricevi quando la banca “prende in prestito denaro” da te.”

  4. ORO. Anche l’oro potrebbe subire forti cali di prezzo, poiché viene scambiato a livello globale in dollari USA. Pertanto, quando il dollaro si rafforza rispetto ad altre valute, l’oro diventa relativamente più costoso per gli acquirenti che utilizzano queste altre valute. Di conseguenza, la domanda di oro potrebbe diminuire, portando ad una riduzione del prezzo.

  5. euro. Con il taglio dei tassi, molto probabilmente l’euro perderà valore rispetto al dollaro. In sostanza, poiché i tassi negli Stati Uniti saranno più alti (la Fed vuole aspettare ancora un po’ prima di ridurre i tassi), attireranno più capitali esteri che in Europa perché di conseguenza avranno un rendimento più elevato.

DOVE INVESTIRE?

In queste situazioni solitamente si investe in titoli di stato. Europei, per la precisione. Ma gli americani possono riservare anche belle sorprese.

Per quanto riguarda le obbligazioni societarie, cioè quelle obbligazioni emesse da società private (non governative) con un rating creditizio molto elevato, la scelta migliore ricade ovviamente su quelle di qualità superiore come AA o AAA. Ma come accennato il mercato azionario potrebbe riservare anche delle buone opportunità.

 
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