ROMA – I mercati suonano la sveglia per il “governo più forte d’Europa”, copyright di Giorgia Meloni. Si infiamma lo spreadche raggiunge la soglia psicologica di 150 punti base, per poi chiudere a 144. Il rendimento del decennale italiano balza al 4,16%, ai massimi da dicembre. Crolla la Borsa: Milano in nero, con l’indice Ftse Mib in contrazione dell’1,93%. Mentre il primo ministro celebra il successo interno alle elezioni europee, il messaggio che arriva dagli investitori va nella direzione opposta: L’Italia è vulnerabile. Come dimostrano le scommesse degli hedge fund che hanno scommesso 50 miliardi contro l’Italia.
Come in una sorta di ritorsione per il vantaggio acquisito sul piano politico, la caduta di Emmanuel Macron diventa un problema per il primo ministro quando l’obiettivo si sposta sugli effetti che il “terremoto” nei sondaggi francesi sta avendo sui mercati. Ieri I rendimenti dei titoli francesi sono saliti al 3,33%generando un effetto domino che colpì soprattutto Roma.
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È una dinamica che si ripresenta prontamente quando emergono segnali di instabilità: a pagare di più il conto sono i Paesi con cattive finanze pubbliche. Ma le tensioni sul debito italiano non finiscono qui. Le ultime dichiarazioni di Christine Lagarde smorzano l’entusiasmo del governo per una possibile ripetizione del taglio dei tassi deciso giovedì scorso. “Le prospettive di crescita sono migliorate, ma ciò non significa che i tassi di interesse siano su un percorso lineare discendente”, ha osservato il presidente della Banca centrale europea.
Una considerazione che – sottolinea Equita – porta a pensare che “nell’attuale contesto di mercato, la Bce può scegliere di mantenere tassi relativamente alti per un certo periodo, dando così supporto alle aspettative del mercato che prevede meno di due ulteriori tagli dei tassi nel corso del 2024” . L’effetto è chiaro: le previsioni di crescita per la spesa per interessi diventeranno più forti.
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11 giugno 2024
Di fronte ad uno scenario che si fa cupo, Fratelli d’Italia attacca la Bce. «Non capiamo perché l’Italia, ancor più di altri Paesi, debba essere penalizzata da questa continua persistenza dei tassi, che invece devono scendere ancora più di quanto deciso pochi giorni fa», spiegano dal partito del presidente del Consiglio. Parole che trasudano nervosismo e difficoltà anche in vista degli impegni sui conti che il governo dovrà allineare nel piano fiscale-strutturale di medio termine.
Un messaggio più mite trapela dal Tesoro: l’esplosione dello spread si inquadra in una “normale oscillazione che in alcuni paesi è influenzata dall’esito del voto”. Ma il contagio, intanto, corre veloce.
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