Mps, il Mef verso la cessione di un ulteriore 10% a luglio. Ipotesi Unipol – .

Mps, il Mef verso la cessione di un ulteriore 10% a luglio. Ipotesi Unipol – .
Mps, il Mef verso la cessione di un ulteriore 10% a luglio. Ipotesi Unipol – .

Ieri, 17 giugno, il titolo Banca Mps ha registrato un notevole balzo in avanti su Piazza Affari, chiudendo con un rialzo dell’1,22% e portandosi a 4,386 euro per azione. Questa performance ha portato la capitalizzazione di mercato della banca a 5,525 miliardi di euro.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze potrebbe avviare la cessione di un’ulteriore quota del 10% di Mps a partire dal prossimo 2 luglio. Questa decisione arriva al termine dei tre mesi annunciati in occasione dell’ultimo disinvestimento, avvenuto in aprile, quando è stato ceduto il 12,5% delle azioni della banca.

La fine del calo dei prezzi

Sono legate alle intenzioni del ministero dell’Economia le indiscrezioni che hanno interrotto un calo delle quotazioni, iniziato un mese fa quando il titolo Monte dei Paschi aveva toccato i 5.364 euro con una capitalizzazione di quasi 6,5 miliardi di euro.

Attualmente il valore del titolo non è ai massimi storici, avendo toccato i 5,29 euro il 17 maggio. Il valore delle azioni si attesta ad un multiplo del 60% delle immobilizzazioni materiali. Come recentemente evidenziato da Deutsche Bank, tutte le recenti acquisizioni sono avvenute proprio intorno a questo livello del 60%, un indicatore rilevante per gli investitori.

L’articolo di Affari e Finanza evidenzia le possibili mosse riguardanti il ​​26,7% del capitale della banca ancora in mano allo Stato. Il periodo di lock-up, seguito alla cessione del 12,5% delle azioni avvenuta in primavera, terminerà all’inizio di luglio.

Previsioni di vendita durante il Palio di Siena

Le indiscrezioni riportate da Repubblica suggeriscono che tra luglio e agosto, nei giorni del Palio di Siena, il Ministero potrebbe vendere un ulteriore 10% del Monte dei Paschi. Luigi Lovaglio, amministratore delegato, infatti, non si è mai lasciato distrarre dal Palio nei suoi piani strategici e nelle sue alleanze.

Le indiscrezioni delle ultime ore non presentano novità sostanziali, ma si concentrano su un’efficace sintesi di tutti gli scenari possibili, escludendo quelli meno probabili. Applicando il principio del rasoio di Occam, che suggerisce di preferire la soluzione più semplice, l’estate potrebbe portare al Tesoro un ulteriore tesoro di 550 milioni di euro, in caso di vendita del 10% a 4,45 euro per azione.

Prospettive future: alleanza con Bper e Unipol

Questo blocco di azioni potrebbe finire nei portafogli dei fondi, in attesa di un possibile accordo con Bper e Unipol. L’alleanza tra Lovaglio e Carlo Cimbri, figura di spicco del gruppo assicurativo e bancario, è considerata il matrimonio più plausibile e meno controverso. Le ipotetiche obiezioni politiche riguardo ad un ‘hub rosso’ del credito si scontrano con la chiara posizione apolitica di Cimbri, che ha da tempo superato l’etichetta di ‘compagnia rossa’ da parte di Unipol.

Tra i preparativi per questa possibile fusione figura il riacquisto di azioni di bancassurance da Axa. Monte dei Paschi dispone già del miliardo di euro necessario per riprenderne il controllo totale, consolidando così la propria posizione in vista di future operazioni strategiche.

La bancassicurazione rappresenta un settore chiave per il futuro di MPS, la quinta banca italiana. L’attuale accordo con Axa, il secondo gruppo assicurativo europeo, scadrà tra tre anni. Sebbene Generali non sia mai stata coinvolta, Unipol risulta quindi come il candidato più probabile, essendo la società madre del gruppo bancario Bper.

 
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