Per non pagare il canone Rai, chi non possiede un televisore deve inviare la dichiarazione sostitutiva di mancato possesso. Ogni anno?
L’imposta sul possesso di un dispositivo in grado di ricevere il segnale del digitale terrestre continuerà a essere pagata in bolletta anche nel 2023.
Nulla è cambiato con il nuovo anno. Tante ipotesi su come avremmo corrisposto il Canone Rai dopo l’eliminazione delle voci dalla bolletta elettrica e, alla fine, tutto è rimasto uguale. La maggior parte delle persone paga con addebito sulla bolletta elettrica. Solo nel caso in cui nessun componente del nucleo familiare iscritto sia intestatario di un contratto elettrico residenziale il pagamento con modello F24 entro il 31 gennaio. Il terzo e ultimo metodo di pagamento è l’addebito sul rateo pensionistico purché il reddito del nucleo familiare sia inferiore a 18.000 euro. L’importo è di 90 euro all’anno (10 rate da 9 euro) per tutti i cittadini in Italia che possiedono un televisore. Ci sono alcuni eccezioni. Sono esentati dal pagamento diplomatici e militari stranieri, persone over 75 con reddito di base e cittadini che non possiedono un televisore.
Approfondiamo i casi di esenzione e poi rispondiamo a una domanda inviata alla redazione. “Mia madre, ricoverata in RSA, ha presentato la dichiarazione sostitutiva di mancato possesso di un televisore. Devi presentare una dichiarazione ogni anno?“.
canone RAI, che può inviare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione
I cittadini non possiedi un televisore devono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione pur essendo titolari di un contratto di energia elettrica. In questo modo potranno evitare di pagare la tassa. Condizione fondamentale è quella nessun familiare (persone legate da matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela di conviventi e con residenza abituale nello stesso Comune) è titolare di un apparecchio televisivo.
Anche gli eredi di una casa la cui utenza elettrica è ancora intestata al defunto e dove non è presente la televisione dovranno procedere con l’invio della dichiarazione. Rispondiamo subito alla domanda del lettore. La dichiarazione sostitutiva di mancato possesso di un apparecchio televisivo è valido per un anno.
Deve essere presentato solo da possessori di energia elettrica (o dagli eredi) da Dal 1 luglio al 31 gennaio dell’anno successivo per essere esonerato tutto l’anno successivo. Per non pagare il canone nel 2023, quindi, la dichiarazione avrebbe dovuto essere inviata tra il 1° luglio 2022 e il 31 gennaio 2023.
Procedendo con l’inoltro tra 1 febbraio e 30 giugno puoi usufruire dell’esenzione solo per il secondo semestre dell’anno (corrispondente, quindi, alla metà del canone).
Chiarimenti sul documento di esenzione
Se un cittadino attiva una nuova utenza elettrica e risulta non essere titolare di un’altra utenza residenziale nell’anno di attivazione, va presentata la dichiarazione sostitutiva entro la fine del mese successivo alla data di attivazione della fornitura. In questo modo l’esenzione decorrerebbe dalla data di attivazione dell’utenza.
Se invece nel corso dell’anno dovessero cambiare le condizioni per l’esenzione (si acquista un televisore) allora sarà necessario comunicare immediatamente l’evento all’Agenzia delle Entrate e inizierà il pagamento del Canone Rai.
Come presentare la dichiarazione per mancato pagamento della tassa
Il modulo di dichiarazione sostitutiva di non detenzione deve essere presentato dal contribuente (o dall’erede) all’Agenzia delle Entrate. Un primo metodo è la telematica. Basta collegarsi a questo link (sito ufficiale AdE) e accedere al servizio con le proprie credenziali digitali.
In alternativa puoi contattare il intermediari autorizzati quali CAF e professionisti oppure inviare il modello con un documento di riconoscimento con lettera raccomandata senza busta (Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canoni TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino).
Infine l’inoltro può essere effettuato anche tramite posta certificata a condizione che la dichiarazione sia sottoscritta con firma digitale. L’indirizzo e-mail è [email protected].
Altri casi di esenzione dal pagamento
Concludiamo con un breve accenno agli altri due casi di esonero dal pagamento del canone Rai. La prima riguarda i cittadini che hanno compiuto 75 anni e hanno il proprio reddito e quello del coniuge meno di 8 mila euro. Nel nucleo familiare non devono essere presenti altri conviventi con reddito proprio (salvo collaboratori domestici, badanti e colf).
Anche gli over 75 dovranno inviare un’autodichiarazione per evitare di pagare le Canore Rai compilando sezione I del modello specifico facilmente consultabile sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Nella dichiarazione devi attestare di possedere i requisiti per ottenere l’esenzione dal pagamento.
Il sollievo sarà totale se il 75° compleanno è stato compiuto entro il 31 gennaio dello stesso anno. Sarà parziale – solo per la seconda metà dell’anno – nel caso in cui il 75° compleanno cada tra il 1° febbraio e il 31 luglio. In questo caso la validità della dichiarazione non è annuale. Sarà considerata valida quella già presentata anche negli anni successivi a meno che le condizioni non cambino.
Infine, sono esenti dal pagamento dell’imposta
- agenti diplomatici,
- funzionari e impiegati consolari,
- funzionari di organizzazioni internazionali,
- personale militare con cittadinanza non italiana e personale civile non residente in Italia ma con cittadinanza italiana appartenente alle forze NATO.
Se hai dei dubbi o vuoi fare una domanda previdenziale, fiscale o di legge 104, invia qui la tua domanda.