La Mercedes Classe A è una delle più vendute dalla casa tedesca, anche se i prezzi sono alti. Ecco chi fa i motori.
Prodotti per la casa Mercedes sono sempre garanzia di bellezza, prestazioni e qualità, e uno degli esempi più importanti da questo punto di vista è dato dalla Classe A, che negli ultimi anni ha assunto un design sempre più gradevole e aggressivo, anche se i prezzi, e non poteva essere altrimenti, hanno subito una vera e propria impennata.
La serie che ha segnato un passo importante in termini di bellezza esterna è la terza, ovvero la W176, entrata nel mercato nel 2012, ma il definitivo passo in avanti avvenne con la W177presentato al Salone di Ginevra 2018. Va detto che il layout generale della carrozzeria ha alcuni tratti in comune con la progenitrice, ma le novità non mancano di certo.
La vettura è infatti più grande, visti gli 11 centimetri in più che ha assunto in lunghezza, e nel 2019 è stata svelata una variante inedita, una sorta di berlina, ovvero la nuova Mercedes Classe A dotata della cosiddetta coda, anch’essa ulteriormente allungato nel passo. Insomma, questo modello ha fatto molti passi avanti nel tempo, e recentemente c’è stata un’altra rivoluzione.
In effetti, inizialmente furono fabbricati i suoi motori Renault, e questo è andato avanti per diversi anni a seguito di un accordo tra le parti. Nelle prossime righe aggiorneremo chi legge dei propulsori attualmente montati su Classe A, ma anche Classe B, che sono tornati ai vecchi tempi.
Mercedes, grande cambiamento negli ultimi anni
IL Mercedes Le classi A e B montano da anni il motore 1.5 diesel Renaulta seguito di accordo tra le parti, ma ultimamente qualcosa è cambiato. Infatti, il sodalizio tra la casa della Losanga e il Daimler si è esaurito visto l’arrivo di un nuovo motore 2.0 Diesel.
È un motore da 116 cavalli, con una coppia massima aumentata da 260 a 280 Nm, che introduceva anche un nuovo cambio automatico a doppia frizione, con otto rapporti a disposizione del guidatore. In passato però se ne utilizzava uno simile, che però aveva sette marce.
I nuovi modelli di Classe A e B sono stati colpiti negativamente di questo cambiamento per due fattori. C’è stato infatti un leggero aumento di prezzo, ma anche le prestazioni, pur essendo un motore più potente in termini di cilindrata, ne hanno risentito. Infatti per raggiungere i 100 km/h da zero non bastano più 10 secondi, ma ne servono 10,5.
Anche le emissioni di CO2 del nuovo motore Mercedes sono aumentate, da 129 g/km a 147, e questo può essere un grosso problema considerando tutte le varie misure che sono state prese per limitare l’inquinamento atmosferico. Pertanto, in futuro sarà sicuramente necessario fare di più per evitare che queste auto vengano bandite dai centri urbani, cosa che è probabile che accada presto viste le ultime strette nelle grandi città italiane.
