Nell’anno dedicato a livello internazionale all’Impressionismo, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025 la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista.
La mostra, curata da Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento e fa emergere la sua personalissima impronta nel catturare la labilità del momento, a simbolo della fragilità dell’esistenza, capace di rappresentare con grazia gli elementi della natura e della realtà. L’allestimento espositivo prevede anche un allestimento, appositamente studiato per il percorso espositivo, di Stefano Arienti, uno degli artisti italiani più riconosciuti, che crea un confronto con Morisot e i valori del linguaggio impressionista, a cura di Chiara Bertola, Direttore di il GAM.
Grande interprete della Nouvelle Peinture, Berthe Morisot giocò un ruolo importante nella storia del movimento partecipando a sette delle otto mostre impressioniste che si tennero dal 1874 al 1886 (unica assenza nel 1879 per la nascita della figlia). . Nel 1874 Berthe sposò Eugène Manet, fratello di Édouard, entrando di diritto nella famiglia. Nonostante la presenza di Manet, l’artista più importante del suo tempo, Morisot continuò a vivere intensamente la sua vita creativa, legandosi direttamente al gruppo. Attraverso una selezione di opere, tra cui dipinti e incisioni celebri, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d’Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen -Bornemisza a Madrid, il Musée d’Ixelles a Bruxelles, l’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA) a Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi legati al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista.
Il percorso espositivo si sviluppa in sezioni tematiche dedicate ai principali protagonisti della produzione di Morisot – luoghi all’aperto, interni animati da figure colte in situazioni di intimità o nello splendore della vita sociale, paesaggi marini, famiglia, case e giardini – e racconta il suo stile leggero, a volte sorprendentemente ellittica e moderna. La luce, protagonista indiscussa della sua produzione, avvolge e irradia la superficie delle opere attraverso pennellate brillanti, raggiungendo la sua massima espressione nelle scene en plein air, sempre caratterizzate da atmosfere vibranti e cromaticamente intense.