Nonostante il cancro, Carlo non ha intenzione di rinunciare al viaggio a Samoa dove dovrà incontrare i capi di Stato del Commonwealth. Anche se questo significa andare contro il consiglio medico e mettere a rischio la propria vita. Il Re è il figlio di Elisabetta II e si vede. In effetti, la Regina poneva il dovere e la lealtà verso la Corona sopra ogni altra cosa.
Carlo, costretto a ignorare i consigli dei medici
Da tempo circola la voce che Carlo non voglia arrendersi primo viaggio da re in Australia e Nuova Zelanda. La visita è per lui fondamentale non solo per l’alto valore simbolico che ha ma anche per gli incontri istituzionali che lì si terranno. Insomma Carlo si sente in dovere di intraprendere questo tour, non sarebbe un capriccio per lui, ma la posta in gioco è troppo alta per non potervi partecipare.
Infatti a Samoa è previsto il prossimo 21 ottobre l’incontro dei capi di stato del Commonwealth ed è essenziale che partecipi anche Charles o il suo vice. Purtroppo, però, nessuno della Famiglia Reale potrà prendere il suo posto, come ha spiegato una fonte vicina al Palazzo: “Partecipando alla riunione del Commonwealth non è qualcosa che William possa affrontare in questo momento a causa della salute di Kate, e sebbene Anna e gli altri reali stiano facendo un ottimo lavoro nel sostituire il re agli eventi in Gran Bretagna, non sono considerati all’altezza del compito di rappresentare il sovrano come leader del Commonwealth“.
Per questo motivo Sua Maestà ha deciso comunque di recarsi a Samoa, anche se i medici lo sconsigliavano. Infatti si sono già espressi gli specialisti che seguono Carlo nella sua terapia oncologica contro viaggi molto lunghi che lo stancherebbe troppo ed lo esporrebbe al rischio di infezioni. Carlo ne è consapevole e ora che si sente un po’ meglio spinge perché si acceleri la cura, così da essere pronto per la partenza in autunno.
Ma nonostante la risposta positiva alla terapia, i risultati sono ancora imprevedibili. Carlo però è irremovibile, si sente costretto a partire, anche se questo viaggio mette a repentaglio il suo futuro.
I suoi assistenti devono ancora fare un sopralluogo per programmare la visita di Carlo e Camilla. La visita a Samoa dovrebbe seguire il tour ufficiale di Australia e Nuova Zelanda. Per ora il Palazzo lo ha lasciato all’ordine del giorno, ma resta aperto a ogni possibilità, anche se il Re non ha intenzione di arrendersi, nemmeno con il parere contrario dei medici. Il Sovrano ritiene infatti questo incontro fondamentale per mantenere l’appartenenza dell’Australia al Commonwealth.
Carlo, William non può sostituirlo
Infatti, la fonte del Palazzo ha dichiarato: “La presenza di Re Carlo sia all’incontro del Commonwealth che in Australia è vista come decisivo nel preservare l’unità del Commonwealth”.
Ha aggiunto: “Anche se i medici sconsigliano i viaggi a lunga distanza, soprattutto a causa della differenza di fuso orario che può indebolirlo, il Re rimane risoluto nella sua decisione di intraprendere il viaggio”. Tutto questo perché nessuno può sostituire lui e il fatto che William è fuori dai giochi e la metà disponibile a causa della malattia di Kate, rende la Monarchia ancora più debole.
