+14% in un anno. Boom degli affitti temporanei (+39%) — idealista/news – .

+14% in un anno. Boom degli affitti temporanei (+39%) — idealista/news – .
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Prosegue la ripresa dello stock immobiliare nel settore locativo, cresciuto del 3% nell’ultimo trimestre e del 14% rispetto a 12 mesi fa, quando l’emorragia di case disponibili per l’affitto raggiunse il punto più basso rispetto a quelle “normali”. standard del periodo pre-covid.

Nel mercato locativo cresce soprattutto l’offerta transitoria, con un incremento dell’8% rispetto al trimestre precedente e del 39% a livello infrannuale. Sempre secondo l’ufficio studi di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico, gli affitti temporanei rappresentano ormai il 21% del totale dell’offerta locativa disponibile.

La capitale in cui il peso dello stock transitorio incide maggiormente sull’offerta è Venezia con il 40%, seguita da Massa (37%), quindi Isernia e Verbania (entrambe al 31%). Solo due città, Sondrio e Teramo, non hanno affitti temporanei. A Milano (17%) e Roma (15%) il “peso” dell’affitto transitorio sul totale dell’offerta è inferiore alla media nazionale del 21%.

Affitto transitorio

Sono 82 le capitali in cui lo stock degli affitti temporanei è in aumento, con gli incrementi maggiori nel periodo nei mercati piccoli, dove il fenomeno era praticamente inesistente ed è bastata la comparsa di una manciata di annunci per provocare variazioni molto marcate (,) come nel caso di Nuoro (98%), Oristano (93%), Alessandria (92%) e Gorizia (91%).

In altri 29 capoluoghi gli incrementi percentuali superano la media nazionale del 39%, con variazioni che vanno dall’89% di Avellino ed Enna (,) al 40% di Messina e Taranto. Questo trend di crescita si riscontra praticamente in tutti i principali mercati locativi, come dimostrano i dati di Bologna (69%), Firenze (59%), Milano (58%), Torino (33%), Napoli (28%), Venezia (18%) e Roma (17%).

Calamenti si sono invece registrati in 14 città, con percentuali che vanno dal -63% più marcato di Verbania e Cuneo al -10% meno significativo registrato a Barletta.

Posizione classica

Il trend positivo del leasing “classico”, contratti 4+4, è proseguito debolmente nell’ultimo trimestre (aumento solo dell’1%), con un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023, coinvolgendo 72 dei 100 capoluoghi monitorati. Ancora una volta sono i mercati più piccoli a mostrare le maggiori oscillazioni nell’offerta di alloggi in affitto, come evidenziato da Belluno (86%), Gorizia (81%), Vibo Valentia e Biella (entrambi in crescita del 76%). Tra i grandi mercati, Milano (38%) e Bologna (30%) invertono il trend negativo degli anni precedenti, mentre Roma (-30%) e Napoli (-23%) continuano a registrare forti cali di offerta. La disponibilità di immobili in affitto è in diminuzione in 27 città italiane, con variazioni che vanno dal -3% di Vicenza al calo più significativo registrato a Cuneo, che ha visto nell’ultimo anno un calo del 62%.

Metodologia di analisi

Dati raccolti e analizzati da idealista/data, la proptech di idealista che fornisce informazioni al pubblico professionale per facilitare il processo decisionale strategico, sia in Spagna, Italia e Portogallo. Utilizza tutti i parametri del database idealista di ogni paese, così come altre fonti di dati pubbliche e private per offrire servizi di valutazione, investimento, acquisizione e analisi di mercato.

Che cos’è l’affitto transitorio?

Il contratto di locazione transitorio, regolato dalla legge 431/1998, è un contratto finalizzato alla locazione di un immobile ad uso abitativo per un periodo di tempo limitato e per esigenze abitative temporanee non turistiche. Questa tipologia di contratto di locazione è particolarmente vantaggiosa per gli studenti universitari e i lavoratori che hanno necessità di trascorrere un breve periodo fuori dalla propria città di residenza per motivi di studio o di lavoro.

Il contratto di locazione transitoria ha una durata minima di 1 mese e massima di 18 mesi. Il rispetto delle scadenze previste dalla legge è fondamentale per non incorrere nella nullità del contratto, che dovrà essere registrato solo se il periodo di noleggio supera i 30 giorni. Per redigere questa tipologia di contratto di noleggio il modello da utilizzare è quello predisposto dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

 
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