L’evento, organizzato dal Comune di Vinci con la Biblioteca Leonardiana in collaborazione con il Centro Internazionale Studi e Documentazione ‘Leonardo Da Vinci’, ha visto l’illustrazione delle teorie su cui si basano gli studi per la realizzazione della Mappa di Imola, la dipinto che Leonardo compose nel 1502 con il quale rappresentò fedelmente la mappa della città in provincia di Bologna.
A illustrare ipotesi e interpretazioni ai presenti è stato Andrea Cantile, docente di Cartografia storica per il paesaggio, che ha provato a rispondere ad alcune domande sulle conoscenze maturate riguardo questo capolavoro cartografico.
Cantile è stato introdotto dal sindaco, dall’assessore alla cultura e dal direttore della Biblioteca Leonardiana.
Una lettura leonardesca, quella di oggi, che continua la tradizione inaugurata il 24 aprile 1960 grazie all’allora direttore della Biblioteca Leonardiana, Renzo Cianchi. La manifestazione non ha mai avuto pause, se non quella forzata nel 2020, a causa della pandemia di Covid -19.
In tutte le sue edizioni, Lettura Vinciana è rimasta fedele ai principi che ne hanno ispirato la creazione, e ha portato sul palco del Teatro di Vinci anche i migliori esponenti della cultura italiana e leonardesca. Anche l’edizione 2024 si presenta nel solco delle edizioni precedenti.
La continuità di questa iniziativa e la riconosciuta autorevolezza scientifica dei relatori hanno reso questo evento un evento di grande interesse culturale, capace di documentare tendenze fondamentali e principali protagonisti degli studi viniani degli ultimi decenni.
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