Oggi leggiamo della preoccupazione per una ricomparsa del Covid-19, con i contagi in aumento del 20% in Italia. Dobbiamo però ora entrare nel dettaglio e distinguere la tipologia di preoccupazione. Il Covid-19 è ormai una malattia endemica, quindi dobbiamo abituarci ad averlo con noi per i prossimi anni; molti anni, chissà 100 anni. Ogni tanto assisteremo a un piccolo aumento dei contagi, che dobbiamo sapere è normale, perché rientra nelle caratteristiche di una malattia endemica. Ricordiamo che non è un virus stagionale. È sempre lì, ogni mese dell’anno.
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28 giugno 2024
Un’attenzione particolare per gli anziani e le persone fragili
Dobbiamo quindi preoccuparci delle persone molto anziane e/o fragili, così come ci preoccupiamo di proteggerle dall’influenza stagionale. Non è giustificato lanciare un allarme generale, ma è bene monitorare l’andamento del virus e tenere d’occhio la situazione nel Paese e nel mondo. Naturalmente se vogliamo proteggerci da questa malattia endemica possiamo utilizzare la mascherina nei luoghi chiusi e affollati.
Abbiamo letto che circolano varianti del Covid chiamate kp2 e 3, ma cosa sono? Sono l’espressione dell’adattamento sempre più marcato del virus all’uomo, suo (per ora) ultimo ospite. Il che è normale, siamo certi che ne vedremo molte altre.
L’evoluzione del virus
Nessuna di queste varianti sarà mai più contagiosa (circa 18 come il morbillo) di un virus che è attualmente il più contagioso sulla Terra; sarà più virulento, perché ricordiamoci che l’evoluzione fa sempre passi avanti, mai indietro. Alla fine del gioco, quindi, vale il principio del “vorrei ma non posso”: poiché il virus vorrebbe fare di più ma non può, l’evoluzione nel gioco predatore-preda (noi siamo la preda) non non renderlo possibile.
Quindi non lasciamoci prendere dal panico se vediamo il Covid in circolazione, pensiamo, invece, ai dati scientifici che possano dirci cosa accade normalmente in presenza di un endemico.
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21 giugno 2024
Giubileo da monitorare
C’è però un evento che dobbiamo monitorare con particolare attenzione: il prossimo Giubileo. Che porterà nel nostro Paese tantissime persone da tutto il mondo. Potrebbe essere l’occasione per l’arrivo di agenti patogeni, anche nuovi. Ma anche conosciuti da cui sappiamo proteggerci. Teniamo d’occhio la situazione, con cautela e senza terrorismo.
Massimo Ciccozzi è professore ordinario di Epidemiologia e Statistica Medica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma
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