Lamezia Terme – Palme tropicali sullo sfondo del Villaggio del Golfo, un’isola immaginaria nel mare della pianura, l’Abbazia di Sant’Eufemia Vetere trasferita in un contesto futuristico. Un film di fantascienza? Esattamente. Si intitola KOI-ZERO 2 (IL VIAGGIO), è l’opera seconda del regista lameziano Sebastiano Basile e sarà proiettato gratuitamente il 14 aprile alle 18 al Teatro Costabile di Sambiase per la prima volta. Il film, che immagina i postumi di una catastrofe ambientale risalente al 2077 e parte da una clinica dove vengono impiantati i sogni nel cervello dei pazienti, è interamente realizzato in Green Screen, una tecnica che prevede scene create fondendo reale e virtuale elementi con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e di software sofisticati, identici a quelli utilizzati negli studi Marvel e Disney. Interamente girato in Calabria, per quanto riguarda le location reali – precisamente tra Lamezia Terme, Carlopoli, Miglierina e Nocera – il film è interpretato da attori calabresi o residenti in Calabria – provenienti da Vibo, Rende, Catanzaro e soprattutto da Lamezia – entrambi professionisti. e principianti alla prima esperienza e che, come può succedere con questo tipo di tecnologie, spesso non si sono mai incontrati sul set.
“La maggior parte delle scene sono state girate in una piccola “green room”, quella del Green Screen”, spiega Basile, “e poi sottoposte a una complessa fase di post-produzione al computer”. Vedrete così giganti verdi emergere dalle dune di sabbia, robot, androidi e umanoidi ricreati virtualmente interagire con un cast di persone reali, proprio come nelle grandi produzioni, per un’ora e 35 minuti indimenticabili. La differenza? “Il film non ha beneficiato di finanziamenti esterni e non ha alle spalle alcuna società di produzione cinematografica”, chiarisce l’imprenditore Francesco Grandinetti, titolare della Fondazione Grandinetti 1896, che si occupa, come specificato, “di dare voce e visibilità ai giovani professionisti che operano sul territorio, valorizzando il proprio talento in vista degli sviluppi futuri”. Presente a questo scopo alla conferenza stampa il commissario della Calabria Film Commission Anton Giulio Grande, che dopo essersi complimentato per l’innovatività del progetto – che introduce la fantascienza e l’intelligenza artificiale in un contesto del tutto nuovo e si presta ad essere esportato – ha fornito gli autori dell’esperimento qualche consiglio.
“Ogni anno la Calabria Film Commission pubblica un bando aperto a tutti per il finanziamento di opere per il cinema o da distribuire su piattaforme internazionali, e lo scorso anno su 124 progetti, 50 sono stati finanziati. Da due anni finanziamo anche festival cinematografici, come il LIFF di Gianlorenzo Franzì, che è molto attento a tutto ciò che si gira in Calabria, al quale vi consiglio di partecipare. Raccomando agli attori, ai tecnici e a tutti gli operatori che hanno contribuito al progetto inserite il loro curriculum nel nostro database così da poter essere ricontattati in future produzioni”. Va ricordato che gli attori coinvolti hanno partecipato al progetto a titolo gratuito, in alcuni casi provengono dagli ambiti professionali più lontani – dalla Paleontologia alla Psichiatria – e se alcuni hanno precedenti esperienze a Cinecittà, in teatro, o nella regia, molti furono reclutati quasi per coincidenza. Tra i cast presenti alla conferenza stampa, Claudia Caruso, Giuliana Montesanti, Paolo Turra, Giuseppe Merante ed Enzo Cittadino – quest’ultimo nei panni del sindaco di Lamezia Terme nel 2077. Intanto, come annunciato dal commissario Grande, L’attuale sindaco ha siglato l’avvio dei lavori – come detto, già in corso – che porteranno alla realizzazione degli studi cinematografici Lametini nell’area ex Sir. «Saranno i più grandi del Sud Italia e attireranno indotto e visibilità in Calabria. Stiamo già aspettando la produzione internazionale di “Sandokan”, con la partecipazione di grandi personalità da tutto il mondo”.
Giulia De Sensi
