Su Raiplay un film drammatico con Sergio Castellitto che apre la mente a tanti interrogativi nel rapporto con i figli. – .

Leggi la recensione e guarda il trailer di un film italiano disponibile su Raiplay, una storia profondamente umana fatta di relazioni, sogni e aspettative.

I sogni di un padre, le ambizioni di un figlio. C’è così tanta umanità da vedere nel film Raiplay “Alza la testa”, un film uscito nel 2009 diretto da Alessandro Angelini (“Il clan della camorra”, “Tutto può succedere”, “I fantasmi di Portopalo”).

Prodotto dalla società di produzione Bianca Filmin collaborazione con RaiCinemae distribuito da 01 Distribuzioneil film ha ricevuto una nomination al premio nel 2010 David di Donatello per la migliore attrice non protagonista e due ai Nastri d’argento per il miglior soggetto e il miglior attore protagonista.

“Alza la testa” può contare anche su un cast composto da tanti bravi attori. Iniziare con Sergio Castellitto nei panni di Antonio Mero, padre single e operatore portuale con la passione per la boxe che trasmette al figlio adolescente Lorenzo, interpretato da Gabriele Campanelli.

La presenza di Anita Kravos (“Amore, bugie e calcio”, “Gli italiani”, “La grande bellezza”), Duccio Camerini (“To Rome with Love”, “Loro”, “Esterno notte”), Giorgio Colangeli (“L’amico di famiglia”, “La cena”, “La stella”) E Nello Mascia aggiunge profondità, ricchezza e varietà al cast.

Quello disponibile su Raiplay non è semplicemente un film sulla boxe, è piuttosto una storia profondamente umana di relazioni, sogni e aspettative. La regia di Angelini eccelle nel trasmettere la fisicità dello sport, utilizzando la boxe come metafora della lotta personale e interpersonale dei personaggi.

La trama di “Alza la testa” è incentrato sul rapporto tra Antonio e Lorenzo, con il primo che proietta sul figlio i suoi sogni irrealizzati di successo nel mondo della boxe. Antonio Mero gestisce la carriera pugilistica di Lorenzo con dedizione e disciplina ferrea, spingendo il ragazzo oltre i suoi limiti fisici ed emotivi.

Il desiderio di Antonio di vedere Lorenzo riuscire dove lui ha fallito crea una tensione crescente tra i due, mettendo alla prova il legame tra padre e figlio. La narrazione è arricchita da personaggi secondari che offrono prospettive alternative sulla vita e sulle scelte dei protagonisti.

Le prestazioni di Sergio Castellitto è straordinario: l’attore riesce a trasmettere una gamma complessa di emozioni, dall’orgoglio e la determinazione alla disperazione e al dubbio.

Il giovane Gabriele Campanelli, nei panni di Lorenzo, offre una prestazione notevole per intensità e credibilità, tenendo testa a Castellitto in scene chiave che richiedono una forte carica emotiva. La dinamica tra i due è il cuore pulsante del film, e il loro rapporto si evolve in modo credibile e commovente, culminando in un finale che lascia allo spettatore spazi aperti per la riflessione.

Il film disponibile su Raiplay prende le distanze dal genere sportivo tradizionale, evitando luoghi comuni e facili sentimentalismi. Presenta invece un’analisi attenta e sensibile dei suoi personaggi, esplorando i temi della responsabilità genitoriale, dell’aspirazione e del sacrificio attraverso una lente realistica e ricca di sfumature.

La sceneggiatura, scritta da Angelini insieme ad Angelo Carbone Francesca Marciano, intreccia sapientemente questi fili tematici. Il risultato? un equilibrio tra l’azione sul ring e le sfide emotive al di fuori di esso.

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